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2×12 – UNBREAKABLE

Ed eccoci alla dodicesima puntata del Season Finale di Second Chance! Per chi volesse recuperere gli episodi precedenti, basta cliccare qui:
EPISODI PREDECENTI

Volevo inoltre ringraziare tutti per il sostegno generale per le storie scritte, e ricordare che è FONDAMENTALE, affinché la storia continui (e soprattutto sul COME continui) commentare qui sotto!  Ormai la storia del nostro Phil & co. sta volgendo al termine. quindi vi aspetto per ogni tipo di considerazione!


NEW YORK, OGGI


REDAZIONE rock magazione

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Kathleen alza lo sguardo, mentre vede una ragazza entrare nella stanza, preceduta da Beth.

BETH: Ecco lei… È la ragazza di cui ti parlavo….

beth-copertina2

Kathleen guarda la ragazza sorridere.

LIZ: Piacere, io sono Elizabeth Marshall.

LIZ (5)

Kathleen rimane un attimo interdetta, quel nome già sentito da qualche parte.

KATHLEEN: Ci siamo già viste?

Liz fa un sorriso triste.

LIZ: Mio padre era il frontman dei Birdman. Il cognome lo avrà sentito lì..

Kathleen la guarda sorpresa, poi sorride alla ragazza.

KATHLEEN: Prego, si sieda, io sono Kathleen Morgan..

LIZ: Sì, ho letto dei suoi articoli.

Kathleen fa un leggero sorriso.

KATHLEEN: Mi dia del tu.

Liz sorride in risposta.

LIZ: Facciamolo entrambe, allora. Avremo più o meno la stessa età.

Beth, che è ancora sulla porta, interviene.

BETH: Confermo.

Kathleen guarda la ragazza, le sorride come può; sa che dovrà dirle presto che non può renderla una reporter fissa, ma anzi, che forse dovrà accontentarsi di una collaborazione saltuaria con il giornale. Fa un profondo respiro, mentre Liz torna a parlare.

LIZ: Puoi..

BETH: Come no. Ho un sacco di roba da scrivere, quindi… Fate un fischio quando avete finito!

Beth sorride ad entrambe, poi si richiude la porta alle spalle una volta uscita. Liz torna a guardare Kathleen, che si sente improvvisamente a disagio sotto il suo sguardo.

LIZ: Come dicevo… Ho letto dei tuoi articoli.

KATHLEEN: Beh, ti ringrazio…

LIZ: In particolare quello che hai scritto anni fa, su Phil Harper.

Kathleen si irrigidisce, ripensa a tutto quello che lei e il ragazzo hanno passato, stringe impercettibilmente le labbra.

KATHLEEN: E’ un articolo vecchio…

LIZ: Ma molto sentito. O almeno, quella è stata la mia impressione leggendolo. Per questo penso che tu… Possa aiutarmi rispetto a quello che ho in mente.

KATHLEEN: Una serata di beneficenza, giusto?

LIZ: L’ospedale di New York ha bisogno di fondi. Ci sono un sacco di bambini… Anche molto piccoli…Che hanno bisogno di essere operati con urgenza.

Liz vede l’espressione di Kathleen cambiare.

KATHLEEN: Qual è l’idea, quindi?

Liz fa un piccolo sorriso, sente di averla quasi convinta.

LIZ: L’idea è un grande concerto al Madison Square Garden. Il costo del biglietto sarà interamente devoluto in beneficenza, se gli Shameless sono d’accordo. Beth ha già parlato con i Carpe Diem e loro si sono detti disponibili…

KATHLEEN: E il Rock Magazine in tutto questo… Cosa c’entra?

Liz la guarda sorridendo.

LIZ: Potete avere l’esclusiva, i Carpe Diem vi concederanno un’intervista. Però certo, non ti ho contattato per parlare a nome del giornale.

Kathleen corruga le sopracciglia, ma aspetta che la ragazza termini di parlare.

LIZ: E’ chiaro che… Che tu e Phil siete amici, e da quello che hai raccontato… Si fida di te. So quanto è difficile per lui farlo, ma se ha deciso di aprirsi a te…

KATHLEEN: Era una situazione di emergenza…

LIZ: Ma avrebbe potuto farlo con chiunque altro. Invece ha deciso di farlo con te, e tu non lavoravi per lo stesso giornale che lo aveva affossato?

Kathleen abbassa lo sguardo, sensi di colpa tardivi le impediscono di replicare.

LIZ: Eppure ha parlato con te, ti ha detto cose… Che non sapevo nemmeno io. Deve significare qualcosa.

Kathleen alza lo sguardo su Liz, curiosa.

KATHLEEN: Sembra che tu lo conosca bene.

La vede arrossire leggermente.

LIZ: Sì, noi… Veniamo entrambi da New Orleans.

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E in un attimo Kathleen ricorda; la sua trasferta a New Orleans ormai quattro anni prima, l’incontro con quel proprietario di un locale, una ragazza bionda, truccata pesantemente.


KATHLEEN: E l’altro gruppo… Loro suonano ancora qui?

Taylor aveva annuito, non smettendo di sorridere.

TAYLOR: Sì, ma non credo che abbiano informazioni migliori da darti. Certo, sono quasi sicura che Hank muoia dalla voglia di raccontarti che pezzo di merda è Phil, ma… L’unica persona che lo conosceva veramente se n’è andata. E’ a New York ora, dovresti andare da lei.

KATHLEEN: E’ una ragazza?

TAYLOR: La stessa ragazza per cui Phil ha fatto a botte. Elizabeth Marshall, se può esserti utile.


KATHLEEN: Tu stavi… Stavi con Phil?

La vede arrossire ancora di più ora

LIZ: Diciamo che…

KATHLEEN: Anni fa sono venuta a New Orleans e… Una ragazza mi disse che tu eri l’unica persona che lo conosceva veramente.

Liz rimane un attimo in silenzio, poi le rivolge un sorriso sincero.

LIZ: Beh, considerando quanto poco lo conoscevano gli altri… Forse era vero. Ma io… Non conosco questo Phil che tu hai raccontato. Conosco il Phil degli scandali, dei gesti impulsivi, delle condotte discutibili. Tu invece… Conosci una persona che io ho appena intravisto. Quindi direi che possiamo affermare entrambe che in questa stanza non sono più io la ragazza che lo conosce meglio di chiunque altro.

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Kathleen guarda lo sguardo deciso di Liz, esplica a parole quello che entrambe stanno pensando.

KATHLEEN: Vuoi che ci parli io.

LIZ: Vorrei che ci parlassi tu, sì.

Kathleen annuisce un attimo, poi si spiega.

KATHLEEN: I nostri rapporti non sono i migliori, attualmente…

LIZ: Con Phil c’è da aspettarselo.

KATHLEEN: Già.

Kathleen rimane un attimo in silenzio, assorta nei ricordi, immersa in tutte le volte che con Phil si è sentita felice controbilanciati subito da quelli in cui si è sentita sprofondare. Vorrebbe parlarne con lei, perché lo ha vissuto, forse non come lei ma lo ha vissuto. Invece annuisce, perché sa che Liz non è lì per quello, e non è con lei che dovrebbe parlare di quello che è stato con Phil.

KATHLEEN: Ci parlerò.

Liz le sorride grata.

LIZ: Sapevo che non ti saresti tirata indietro.

Liz si alza, Kathleen fa lo stesso.

KATHLEEN: Come lo sapevi?

Liz si stringe nelle spalle.

LIZ: Sensazioni. Sembri una brava ragazza, Kathleen.

Si stringono la mano, poi Liz fa per avvicinarsi alla porta. Si gira un’ultima volta, le sorride.

LIZ: Le brave ragazze non si arrendono mai, finché pensano che valga la pena.

Kathleen fa per chiedere chiarimenti, poi sa che non avrebbe senso. Ha capito benissimo i sottintesi. Con un ultimo sorriso di saluto, Elizabeth Marshall esce dalla redazione del Rock Magazine.




loft second chance

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Emily si scuote di colpo, i capelli sparsi sul cuscino. Si accorge che Noel è steso accanto a lei, la testa sul suo braccio, che sente addormentato. Prova a sfilarlo velocemente, senza però svegliarlo: fargli prendere sonno è stato difficile. Afferra con l’altra mano il cellulare che sta vibrando, vede il numero di Bret Shermann lampeggiare. Con la bocca impastata di sonno si sforza di assumere un tono serio.

EMILY: Pronto?

Sa che l’uomo avrà saputo di Noel, anche se si chiede come. E’ pronta a tutto, ma non al tono serio che Bret Shermann assume subito.

SHERMANN: Emily, dov’è?

EMILY: Io… Sono al loft. Non è stata una grande nottata e…

SHERMANN: Ho bisogno di vederla. Subito.

Vede Noel accanto a lei svegliarsi di colpo, in tensione.

EMILY: Ok, mi dia cinque minuti e parto.

SHERMANN: Perfetto. Venga anche con Sandres. Ho qui i produttori di The Talent.

Emily corruga le sopracciglia, senza capire.

EMILY: Io… Ok.

Non fa in tempo a riagganciare che Noel la tempesta di domande.

NOEL: Chi era?

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EMILY: Era… Era Shermann. Non so cosa voglia da Liam, ma mi ha detto…

Vede Noel rilassarsi impercettibilmente.

NOEL: Ok…

Il ragazzo guarda immediatamente verso il suo telefono, sbianca di colpo.

NOEL: Mi ha chiamato Hellen.

Emily rimane in silenzio, lo vede alzarsi e percorrere la camera a lunghi passi mentre aspetta che la ragazza risponda. Si pettina i capelli con le dita, mentre si ritrova a pensare a quanto sia strana quella situazione, a quanto lo siano loro due. Hanno passato anni ad evitare ogni contatto fisico o verbale oltre l’indispensabile, per finire a dormire nello stesso letto. Emily scaccia il pensiero non appena vede Noel parlare, concitato.

NOEL: Cosa succede?

Il ragazzo rilassa le spalle quasi subito.

NOEL: Ok. Allora… Sto arrivando.

Noel interrompe bruscamente la chiamata, guarda Emily.

NOEL: Hellen mi ha detto che Cody sta reagendo bene. Potrebbero dimetterlo tra qualche giorno.

Emily fa un sorriso sincero.

NOEL: Vado all’ospedale, ora, le dò il cambio e…

EMILY: Vorrei venire con te, ma Shermann…

Il sorriso che Noel le rivolge, grato e sincero, scioglie qualcosa nel petto di Emily.

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NOEL: Tranquilla, il lavoro prima di tutto. E poi… Hai già fatto moltissimo, Ems.

Emily lo guarda, in imbarazzo.

EMILY: Allora… Chiamami, ok?

NOEL: Lo farò. E tu… Fammi sapere che succede.




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Liam entra in casa, pronto a spiegare a Jen tutto. Eppure appena richiude la porta la ragazza lo precede, la vede alzarsi dal divano su cui era seduta, perfettamente vestita.

LIAM: Ehi… Stai uscendo?

Jen per tutta risposta gli batte un giornale arrotolato in pieno petto.

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JEN: Sono tornata ora dal tribunale, e ho visto questo. Puoi spiegarmi?

Liam afferra perplesso il giornale, poi sgrana gli occhi, sconvolto. Il Discover ha pubblicato una foto di lui e Taylor davanti agli studi televisivi. Liam legge velocemente l’articolo, si accorge che hanno già identificato Taylor e che sono a conoscenza del fatto che hanno suonato insieme a New Orleans. Non fa in tempo a scoprire altro, perché Jen lo interrompe.

JEN: Allora?

LIAM: Allora…

JEN: La conosci?

LIAM: Sì, noi… Suonavamo insieme, prima di…

Liam si blocca, vede gli occhi di Jen analizzarlo.

JEN: E’ lei, vero?

LIAM: Che cosa stai…

JEN: E’ la ragazza di cui mi parlavi. Quella che ti ha spezzato il cuore. E’ la cantante del tuo primo gruppo, giusto?

Liam apre la bocca per smentire, poi la richiude, esausto.

LIAM: Sì.

JEN: Eri da lei prima?

Ancora una volta, Liam si limita ad annuire. Jen lo guarda, rabbiosa.

JEN: Pensi di dirmi cosa è successo, o devo scoprirlo di nuovo dai giornali?

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LIAM: Non è come pensi, io..

Sente il cellulare vibrare, lo ignora.

JEN: E’ lei?

LIAM: No, certo che no! Non abbiamo quel tipo di rapporto..

JEN: E che tipo di rapporto avete?

Jen sta quasi urlando, poi anche lei si interrompe a causa della suoneria del suo cellulare. Lo guarda velocemente, perplessa.

JEN: E’ Emily.

Liam ne approfitta per guardare il suo, vede che la ragazza ha chiamato anche lui. Non fa in tempo a dirlo a Jen, lei ha già risposto.

JEN: Emily, che succede? Problemi con la causa?

Liam vede la ragazza indurire lo sguardo, dopo poco passargli il telefono.

JEN: E’ per te.

Liam lo afferra, concitato.

LIAM: Pronto, Emily? Non è un gran momento…

EMILY: Mi dispiace Liam, ma sono qui fuori casa tua e ho bisogno che tu salga in macchina.

Liam guarda preoccupato un punto del pavimento.

LIAM: Che succede?

EMILY: Shermann ci vuole vedere.

LIAM: Arrivo.

Liam riaggangia, porge il telefono a Jen.

LIAM: Devo andare.

Jen fa un piccolo cenno d’assenso, il volto ancora duro.

LIAM: Dopo… Ti prometto che ti spiegherò tutto, ok?

Jen si limita a guardarlo, senza rispondere. Dopo poco Liam si decide a lasciare la casa, un senso di oppressione in pieno petto.




 

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Noel arriva trafilato all’ospedale, percorre velocemente il corridoio fino ad arrivare alla camera di Cody. Hellen lo vede dal vetro, lascia la mano del bambino, che dorme profondamente. Si avvicina al ragazzo, socchiudendo la porta della camera.

HELLEN: Sta riposando, ma sta bene.

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Noel annuisce, fa un piccolo sorriso mentre guarda assorto Cody.

NOEL: Bene, vai pure, ci sono io..

Si gira a guardarla quando sente il tocco di Hellen sul suo braccio.

HELLEN: Grazie.

Noel se la scrolla quasi di dosso.

NOEL: Non lo faccio per te. Lo faccio per Cody. E’ mio figlio.

HELLEN: Io non ho… Non ho intenzione di portartelo via, Noel.

Noel fa una risata cattiva.

NOEL: Beh, perché non dovresti? L’hai usato per ferirmi, no?

HELLEN: Non puoi pensare che sia così meschina…

NOEL: Oh, io penso molto di peggio, Hellen.

HELLEN: Se tu mi lasciassi spiegare…

Noel la ignora, fa per superarla ed entrare in camera.

HELLEN: Non sapevo che fosse di Jack, Noel!

Noel si gira di colpo, confuso e arrabbiato.

NOEL: Non lo sapevi, Hellen? Non lo sapevi eppure quando Cody si è fatto male…

HELLEN: Non lo sapevo fino a qualche giorno fa, quando ne ho avuto la certezza. Prima… Ne avevo solo il sospetto.

Noel la guarda ancora confuso, ma senza muoversi o replicare. Hellen capisce che è la sua opportunità di spiegarsi, e si prepara facendo un profondo respiro.


NEW YORK, QUALCHE GIORNO PRIMA


Hellen era rimasta a guardare Jack, che per tutta risposta si limitava a sorridergli davanti alla porta di casa.

JACK: Pensi di invitarmi ad entrare o…

Hellen lo aveva guardato, senza tuttavia invitarlo dentro.

HELLEN: Non pensavo fossi tu…

JACK: Lo immagino. Però avresti dovuto aspettartelo, dopo tutte le chiamate che ti ho fatto in questi mesi…

HELLEN: Ho cambiato numero.

JACK: Me ne sono accorto.

Hellen aveva fatto per rispondere, ma Cody si era affacciato dalla cucina, gli occhi impastati di sonno.

CODY: Mamma, è papà?

Hellen aveva sentito un brivido percorrerle la schiena, mentre Jack si affacciava per studiare il ragazzo.

HELLEN: No, tesoro,  è un suo vecchio amico. Vai a cambiarti, fra un pò andiamo a scuola.

Cody aveva annuito, scomparendo nuovamente, mentre Hellen si voltava nuovamente verso Jack, che l’aveva  guardata scrutandola.

JACK: Quanti anni ha?

HELLEN: Perchè lo chiedi?

JACK: Sai benissimo perchè.

Hellen si era limitata a guardarlo, dura, mentre Jack faceva una risata amara.

JACK: Sei stata davvero brava a nasconderlo. Non ho saputo che avevi un figlio finchè non è scoppiato lo scandalo con Noel, ma come sai le notizie newyorkesi arrivano in ritardo. Se non sbaglio dovrebbe avere più o meno otto anni, che coincide con il periodo in cui…

HELLEN: E’ uguale a Noel, Jack.

Jack aveva alzato un sopracciglio,  indagando la ragazza.

JACK: Dici? A me sembra uguale alla mamma. Del padre vedo poco.

HELLEN: E allora ti consiglio un oculista.

Jack aveva aperto le braccia, ridendo sprezzante.

JACK: Perchè tutta questa ostilità allora, Hellen? Non posso venire a trovare due vecchi amici?

HELLEN: Stiamo uscendo e…

JACK: Mi tratterrò poco, promesso.

Così dicendo, Jack aveva fatto un passo avanti, entrando in casa. Hellen non aveva avuto la forza di discutere: era stanca, aveva appena ammesso a sè stessa che Noel provava ancora qualcosa per la sua manager, e adesso Jack riapriva un vecchio vaso di Pandora…. Aveva chiuso la porta, sospirando.

HELLEN: Noel non c’è…

JACK: Come mai? Problemi in Paradiso?

Hellen lo aveva ignorato, precedendolo in cucina e cominciando a preparare la colazione a Cody.

JACK: Eppure avresti dovuto aspettartelo. Noel non è mai stato un signore, con te…

Hellen aveva sbattuto il mestolo, arrabbiata.

HELLEN: Cosa vuoi, Jack?

Lui l’aveva guardata, lo sguardo che da ironico si faceva serio.

JACK: Volevo controllare che fossi ancora la ragazza forte che ho conosciuto, ma mi sbagliavo. Ha sempre avuto la meglio su di te…

HELLEN: Abbiamo un bambino, Jack.

JACK: Bella trovata, per tenerlo legato a te…

HELLEN: Non ti permettere!

Jack l’aveva guardata, mentre Hellen lo sfidava con gli occhi, le guance arrossate. Cody si era affacciato, perfettamente vestito.

HELLEN: Tesoro, vieni a fare colazione.

Cody si era seduto a tavola, scrutando l’amico della madre. Dopo poco gli aveva sorriso, vedendo che Jack faceva lo stesso.

CODY: Io mi chiamo Cody.

JACK: Ciao Cody, io sono Jack, un amico della mamma. Quanti anni hai?

CODY: Otto!

JACK: Sei proprio grande! E quando li compi?

Cody aveva fatto per rispondere, ma Hellen li aveva interrotti.

HELLEN: Mangia in fretta, tesoro, o perderemo lo scuolabus.

Cody aveva mangiato diligente, poi era corso in bagno a lavarsi i denti. Per tutto il tempo i due erano rimasti in silenzio, squadrandosi. Appena Cody era andato via, Jack si era alzato.

JACK: Sai cosa vedo? Vedo che hai paura, Hellen. E se hai paura, vuol dire che non sei sicura.

HELLEN: E’ successo una sola volta, e avevo già un ritardo…

JACK: Hai fatto il test di paternità?

Hellen lo aveva guardato, rifiutandosi di ammettere che Jack poteva avere ragione.

JACK: Non lo hai fatto. E sai perchè? Perchè hai voluto scegliere TU il padre di Cody. E questo non è giusto, Hellen.

HELLEN: Da quando ti interessa cosa è giusto, Jack? Non ti sei fatto problemi ad andare a letto con la ragazza del tuo bassista…

Jack le si era avvicinato, abbassando la voce.

JACK: Non provare ad usare questa carta con me, Hellen. Io a Noel non dovevo niente. E nemmeno tu, considerando tutte le volte che ti ha tradito. Ma hai voluto riprendertelo, per dimostrare a te stessa che potevi farlo. Brava, complimenti. La vita è la tua. Ma se Cody è mio figlio, quella con cui hai giocato è anche la MIA vita. E non ti lascerò fare come ti pare.

HELLEN: Mi stai minacciando, Jack?

Jack aveva fatto un piccolo sospiro, prima di tornare a parlare seriamente.

JACK: Ti sto avvertendo. Fai quel test, o ho intenzione di obbligarti a farlo in tribunale.

Jack le aveva porto una provetta.

JACK: C’è un mio capello. Fai questo test e dammi i risultati. Ti chiamerò tra un paio di giorni.


NEW YORK, OGGI


NOEL: Lo hai fatto e non mi hai detto niente?

Hellen lo guarda, gli occhi lucidi.

HELLEN: L’ho fatto tre giorni fa. Non l’ho detto a nessuno… Nemmeno a lui.

NOEL: E quando pensavi di farlo?

Hellen scuote la testa, abbattuta.

HELLEN: Io… Pensavo di dirgli che il test era negativo, ma non so quanto mi avrebbe creduto…

Noel la guarda, allibito.

NOEL: Avresti continuato a mentire?

HELLEN: Sei tu il padre di Cody. Forse non geneticamente, ma…

NOEL: Jack ha il diritto di conoscerlo.

Si stupisce da solo delle sue stesse parole, ma si accorge che sono mosse dalla consapevolezza di sapere quanto il ragazzo possa sentirsi derubato di qualcosa di così importante come il rapporto con suo figlio. Hellen annuisce, tirando su col naso.

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HELLEN: Io.. Lo so, l’ho capito in questi giorni. Ma non ho intenzione di lasciarti fuori dalla vita di Cody…

NOEL: Non te lo avrei permesso.

Si guardano, entrambi sanno che questo implica che è finita. Non se lo sono detti, ma lo sentono nell’aria. Hellen ripensa a tutto quello che hanno vissuto, e Noel fa lo stesso. Dopo poco Hellen si schiarisce la voce.

HELLEN: Ti ho amato davvero, Noel. Forse quando ho visto la persona che sei diventata, ho pensato che volevo avere il privilegio di stare anche con la parte migliore di te, oltre che con la peggiore.

Noel la guarda, ammorbidito leggermente dalla verità e dalla consapevolezza di non essersi mai comportato bene con la ragazza.

NOEL: Se tu non avessi fatto una cosa così grave, avremmo potuto..

HELLEN: No che non avremmo potuto.

Hellen lo guarda, mentre una lacrima le riga la guancia.

HELLEN: Ora c’è Emily, e lo sappiamo entrambi.

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Noel abbassa lo sguardo, dopo poco lo rialza.

NOEL: Ti chiamo dopo.

Hellen annuisce, capisce che il tempo degli addii è finito.

HELLEN: Ok.

Sfiorandogli leggermente una spalla con la mano si allontana lungo il corridoio.




Emily rimane in silenzio, accanto a lei Liam e Phil, tesi.

EMILY: Quindi ora c’è Taylor.

LIAM: Volevo parlarvene ma…

PHIL (2)

PHIL: Ma non lo hai fatto. Ora non abbiamo tempo per pensare a questo. Piuttosto.. Cosa credi che vorranno?

Liam guarda il ragazzo, si stringe nelle spalle. Nonostante l’agitazione, è grato a Phil per essere venuto, sa che a casa ha un’altra situazione difficile. Shone, nel sedile anteriore, si gira energico.

shone

SHONE: In ogni caso, manteniamo la calma.

Emily lo guarda, fa un sorriso partecipe.

EMILY: Ormai ho fiducia nel fatto che lo abbiate imparato.

Si gira verso Phil, che per tutta risposta le fa un occhiolino.




REDAZIONE rock magazione

Kathleen legge di nuovo il Discover, sconvolta. Quando rialza gli occhi Marlene, che le ha portato il giornale, scuote la testa, incredula.

Marlene
Marlene

MARLENE: Assurdo, vero? Non si rassegnano a voler affossare gli Shameless…

Kathleen scuote la testa, richiude il giornale, assorta.

KATHLEEN: Ora è Ally il caporedattore.

MARLENE: Sì, è come se lo fosse…

KATHLEEN: No, lo è sul serio.

La ragazza porge il giornale a Marlene.

KATHLEEN: Non c’è il nome di Matt in prima pagina. Lo hanno licenziato.

Marlene scorre il giornale, poi guarda Kathleen.

MARLENE: Cosa pensi di fare?

Ma Kathleen ha già afferrato la borsa.




shermann

Bret Shermann
Bret Shermann

BRET SHERMANN: Come saprà, signor Sandres, stamattina sono apparse foto compromettenti sul Discover.

Liam guarda Bret Shermann inforcare gli occhiali e osservare nuovamente la pagina incriminata. Accanto a lui, il produttore.

LIAM: Posso spiegare…

BRENDON: Oh, non ce n’è bisogno. Insomma, l’abbiamo vista tutti. E’ una bella ragazza.

Liam arrossisce, mentre Emily prende la parola.

EMILY: C’è stata un’incomprensione. Liam e Taylor si conoscono da un pò,  suonavano assieme quando entrambi vivevano a New Orleans…

Il produttore sorride, affabile.

BRENDON: Oh, sappiamo anche questo. Il Discover è molto puntuale nel dare le informazioni…

PHIL: Ed è utilissimo per sostituire la cartaigienica. Dovrebbe provare.

Emily si volta repentinamente verso Phil, ricordandogli con gli occhi la promessa fatta in macchina. Il ragazzo alza le mani, sorridendo.

PHIL: Oh, non fate caso a me. Leggo solo fumetti.

phil nega sorridendo

Bret Shermann lancia a Phil uno sguardo di rimprovero, mentre Emily riprende la parola.

EMILY: Il punto è che non hanno una relazione di alcun tipo. Liam è fidanzato e…

BRET SHERMANN: Potrà intuire che la vita privata del signor Sandres ci interessa ben poco, signorina.

EMILY: E allora perchè siamo qui, signor Shermann?

Bret Shermann la guarda, punto sul vivo.

BRENDON: Perchè ai media non interessa con chi va a letto davvero Liam. Interessano gli scoop, e per tutti, Liam, la graziosa Taylor è diventata il tuo flirt segreto.

Liam abbassa lo sguardo; se lo aspettava.

EMILY: Quindi…

BRENDON: Quindi ci troviamo di fronte ad un’unica, doverosa scelta.

Liam annuisce.

LIAM: Certo, capisco e me ne scuso. Se è questo che volete…

BRENDON: La signorina deve uscire dal programma.

Liam rimane con la bocca semiaperta, cercando di dare un senso a quanto appena sentito.

SHONE: Non capisco.

BRET SHERMANN: Oh, è facile signor West. La presenza della signorina Jhonson metterebbe in dubbio la trasparenza del programma.

SHONE: Ma c’è un televoto, o sbaglio?

EMILY: Se vincesse Taylor, comincerebbero a tacciarla di nepotismo.

Shone prova a ribattere ancora.

SHONE: Ma non è giusto…

PHIL: Sappiamo da un pò che la stampa non è giusta. Quindi ci avete chiamato qui per?

Brendon guarda Phil, sorridendo.

BRENDON: Per dire a Liam di resistere fino alla fine del programma, da oggi in poi. Le distrazioni sono tante, ma non possiamo permetterci di eliminare tutte le ragazze carine che…

LIAM: Non c’è altra soluzione?

Liam sente gli occhi di tutti su di lui, sa che Emily si sta chiedendo perchè vuole complicare la situazione.

BRENDON: No che non c’è, Liam. A meno che tu non decida di lasciare il posto da giurato, ma sappiamo tutti che…

LIAM: Penso.. Penso che farò così.

Bret Shermann sgrana gli occhi, mentre Emily si gira repentimanente verso gli uomini.

EMILY: Penso che dovremmo discuterne un attimo tra noi. Liam?

La ragazza lo guarda, invitandolo a seguirla fuori dallo studio.

EMILY: Si può sapere che ti prende?

Liam si stringe nelle spalle, una volta che sono tutti usciti dallo studio. Phil scruta il ragazzo, rimane in silenzio.

SHONE: Beh, sono d’accordo con Liam. E’ un’ingiustizia, non hanno fatto niente e…

EMILY: Lo so, ma ormai il danno è fatto. Meglio lei che te, no?

LIAM: Non ho bisogno di quel lavoro. Ho gli Shameless.

EMILY: Si tratta di recidere un contratto.

LIAM: Beh, la diretta non è ancora iniziata, e…

EMILY: Chissene frega! Hai firmato un contratto, Liam!

Emily si porta le mani tra i capelli, esasperata.

EMILY: Ti assicuro che pensavo fossi l’ultima persona a cui avrei dovuto fare un discorso del genere…

PHIL: Perchè?

Sia Emily che Liam si girano a guardarlo.

EMILY: Perchè cosa?

PHIL: Perchè vuoi rimetterci tu?

Liam si schiarisce la voce, a disagio.

LIAM: Perchè… Per Taylor è una grossa opportunità. La conosco, so quanto le è costato doversi rimettere in gioco, partire da zero, essere pronta a farsi giudicare da un pubblico che spesso di musica sa poco e niente.

EMILY: Beh, è stata una scelta sua…

LIAM: E’ stata una scelta obbligata, Emily. Non aveva più niente a New Orleans, e se ora gli togliessi anche questo…

EMILY: Lei ti ha tolto i The Reckless, no?

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Liam annuisce, poi fa un sorriso sincero.

LIAM: Però direi che alla fine mi è andata bene. Mentre lei.. Lei ha bisogno di questa seconda opportunità.

Emily si gira verso Phil, cercando sostegno, ma guarda sgomenta il ragazzo sorridere.

PHIL: Capisco perfettamente.  Torniamo dentro.

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EMILY: E cosa pensi di fare?

Phil la guarda, sorride come al suo solito.

PHIL: Ho un’idea.




Colonna Sonora- Wild Wild World (2 scene)

MATT 2S

Matt apre la porta e poi la guarda, sorpreso. Non si aspettava di trovarla lì.

MATT: Ehi.. Non pensavo venissi,

KATHLEEN: Già, nemmeno io. Posso entrare?

Matt annuisce in fretta, la lascia passare, mentre Kathleen si guarda attorno rivedendo nell’appartamento di Matt il suo, anni addietro.

KATHLEEN: E così ti hanno licenziato.

MATT: Diciamo che me ne sono andato.

Kathleen lo guarda, quasi analizzandolo.

KATHLEEN: Perchè?

MATT: Volevo fare ammenda. Non me l’hanno permesso, ma… Non potevo continuare a fare quel giornalismo.

KATHLEEN: Quella spazzatura, vorrai dire.

MATT: Esatto.

Matt la guarda, soppesandola con lo sguardo.

MATT: Sei venuta a gongolare?

KATHLEEN: Non dovrei?

Matt alza le mani, annuendo.

MATT: Ne avresti tutto il diritto. E anzi, già che ci siamo… Mi dispiace per quello che ha pubblicato Ally, su di te. Non so come può averlo scoperto ma…

KATHLEEN: Non glielo hai detto tu?

Matt la guarda, nega deciso.

MATT: No, Kath. Non mi avrai creduto capace di questo…

KATHLEEN: Negli ultimi mesi ti ho pensato capace di molto. Ma hai ragione, non di questo.

Matt la guarda, poi annuisce, senza aggiungere altro.

KATHLEEN: Ma non sono qui per rinvangare il passato, e nemmeno per metterci una pezza. Sono qui perchè ho bisogno di un caporedattore competente, e tu lo sei.

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Matt la guarda, sgranando gli occhi.

MATT: mi stai offrendo un lavoro?

KATHLEEN: Ti sto offrendo una collaborazione. Siamo in rosso, e io non sono tagliata per fare la caporedattrice… Non voglio farla, in verità.

Kathleen ripensa alle parole di Phil, fa un leggero sorriso.

KATHLEEN: Io tornerò a fare la reporter, ma avrò il diritto di veto su quello che pubblichiamo. L’ultima parola sarà la mia, almeno sui contenuti.

Matt la guarda, attende che Kathleen concluda.

KATHLEEN: Ma potremo tornare a fare entrambi quello che ci piace, e magari riusciremo a salvare il Rock Magazine. Ci stai?

Matt la guarda, alla fine sorride, stringendole la mano.

MATT: Ci sto.




loft second chance

Shone e Phil scendono dalla macchina, dopo poco. Emily li saluta, li avvisa che sta andando a prendere Noel. I due la salutano, poi Shone si gira verso l’amico.

SHONE: Non pensavo avrebbero accettato.

PHIL: Scherzi? Chi non mi vorrebbe come giudice?

Shone lo guarda, alzando le sopracciglia.

SHONE: Devi ammettere che ci sono buone ragioni…

PHIL: Ci siamo impegnati a restituire metà del compenso. E ammettiamolo, sono sicuramente più vendibile di Liam. La gente non vedrà l’ora di insultarmi in diretta.

Shone sorride, sincero.

SHONE: Per questo sono stupito. Insomma, è chiaro che Liam prova ancora qualcosa per Taylor, ma tu…

Phil sorride, mentre i due percorrono l’ultima rampa di scale del condominio.

PHIL: Io sono generoso.

“Buono a sapersi.”

Entrambi alzano repentinamente lo sguardo, mentre vedono Kathleen avvicinarsi, davanti alla porta di casa, accanto ai bodyguard. Shone ripensa al loro ultimo incontro, sorride.

SHONE: Che ci fai qui?

KATHLEEN: Abbiamo una proposta da farvi.

Phil corruga le sopracciglia, poi vede Beth spuntare dietro di lei. Sorride, suo malgrado.

PHIL: Ok, entriamo.




Colonna Sonora – Unbreakable (3 scene)

Emily aspetta dentro la macchina, dopo poco vede Noel andarle incontro con una valigia che infila nel portabagagli, prima di sedersi accanto a lei nel sedile posteriore.

EMILY: Hai preso tutto?

NOEL: No, solo un paio di cose per questi giorni. Poi tornerò…

Noel si blocca di colpo, guarda assorto la casa. Emily gli tocca la mano, per attirare la sua attenzione.

EMILY: Noel… Sei sicuro?

Noel la guarda, ripensa alle parole di Hellen, annuisce.

NOEL: Sì, io ed Hellen… Avevamo già i nostri problemi. Sai, la storia della musica e tutto il resto…

Noel si appoggia allo schienale, abbattuto.

NOEL: Chissà perchè la mia passione per la musica è sempre un problema..

Emily lo guarda, gli fa un sorriso imbarazzato.

EMILY: Mi sei piaciuto proprio per questo.

Noel si gira verso di lei, sorpreso.

noel-sguardo-in-alto

EMILY: La tua passione per la musica ti rende quello che sei. Sono sicura che qualcun altro sarà in grado di apprezzarlo.

emily-sguardo

Noel fa per aggiungere qualcosa, poi ci ripensa. Emily si sporge verso l’autista dicendogli di riportarli al loft.




Liam fa appena in tempo ad aprire la porta che Jen si affaccia dalla camera da letto, seria.

JEN: Cosa è successo?

LIAM: Abbiamo risolto tutto…

JEN: In che modo?

Liam si passa una mano sul viso prima di rispondere.

LIAM: Io…  Mi sono licenziato.

JEN: Perchè?

LIAM: L’alternativa era… Era..

JEN: Era cacciare lei.

LIAM: Sì, ma non è come pensi…

JEN: E com’è, Liam? Rinunci ad un lavoro sicuro per lei, e io cosa dovrei credere?

LIAM: Non ti ho tradito!

JEN: Ma provi qualcosa per lei!

LIAM: Solo… Solo.. Mi dispiace per lei, Jen! Mi dispiace perchè so quanto Taylor tenga alla musica, e non volevo toglierle questa opportunità…

JEN: E quindi hai rinunciato ad un incarico per lei!

LIAM: Non è così semplice! Tu non capisci…

Jen fa una risata ironica.

JEN: Già. Io non capirò mai niente della musica.

LIAM: Non intendevo questo…

JEN: E invece intendevi esattamente questo. Sai cosa penso, Liam? Che forse dovresti tornare da chi nel tuo mondo ci vive.

Liam la guarda, ma non sa cosa aggiungere, lo sguardo di Jen lo scoraggia a dire qualsiasi cosa.

LIAM: Non puoi parlare seriamente. E’ una stupidata, Jen…

JEN: E invece sono serissima. Quella è la porta.

jen-parla-seria

Liam la guarda, ma Jen tiene lo sguardo basso, il braccio a indicare la porta di casa. Non rialza gli occhi finchè non sente la porta richiudersi dietro al ragazzo.




loft second chance

Phil e Shone ascoltano attenti quello che Beth spiega loro, seduti sul divano del loft. Appena Beth finisce si risiede accanto a Kathleen, in attesa. Il cantante si gira verso di lei, serio.

PHIL: Ci sto.

Shone annuisce, entusiasta.

SHONE: Anche io.

Kathleen sorride ad entrambi, insieme a Beth fa per alzarsi.

BETH: Allora vi chiameremo nei prossimi giorni per chiarire meglio l’organizzazione. Con voi ci saranno anche i Carpe Diem..

PHIL: Non vede l’ora.

Shone lo guarda di sbieco, mentre Phil alza le mani.

PHIL: Sono un ragazzo nuovo, ricordi?

Shone sorride, scuotendo la testa. Tra loro scende un silenzio imbarazzato.

SHONE: Allora io… Vado a chiamare Mandy, starà dormendo…

PHIL: Tutta suo fratello.

Shone fa un leggero cenno di saluto alle ragazze, prima di salire. Phil le accompagna alla porta.

BETH: Allora… Grazie mille.

PHIL: Grazie a voi di avere pensato a noi.

BETH: Io… Prego.

La ragazza guarda i due, capisce che Phil vuole parlare da solo con la ragazza.

BETH: Ti aspetto giù.

KATHLEEN: No, arrivo anche io…

Sente Phil trattenerla per un braccio, si gira a guardarlo. Quando si volta, Beth ha già sceso la prima rampa di scale.

PHIL: La Misha’s Foundation è una fondazione di New Orleans.

BETH: Sì, esatto.

PHIL: Chi ha avuto l’idea?

KATHLEEN: Tu che dici?

Phil la guarda, lentamente lascia la presa sul suo braccio.

PHIL: Conosco solo due persone che hanno lo spirito da crocerossina, e una è davanti a me.

Kathleen fa un sorriso mesto.

KATHLEEN: Se non è l’una…

PHIL: Liz?

Kathleen annuisce, non può non accorgersi della dolcezza che ha attraversato lo sguardo di Phil.

KATHLEEN: Già, è venuta da me oggi. Pensava che avessi la capacità di convincerti…

PHIL: E così è stato.

KATHLEEN: Non mi è sembrato particolarmente difficile

PHIL: Perchè sono una persona diversa, Morgan.

phil-serio-sguardo

KATHLEEN: Sì, è quello che ha detto anche lei…

PHIL: Grazie a te.

kathleen-sguardo-phil

Kathleen lo guarda, fa per rispondere, poi Shone li interrompe, scende dalle scale, li guarda a disagio.

SHONE: Mandy… Mandy non è in casa.




ally-2s-2

Ally sorride, fa un cenno di approvazione.

ALLY: Perfetto, direi che è andato tutto meglio di quanto credessimo.

Anthony May si versa uno scotch, poi si gira nella direzione della ragazza.

ANTOHNY: Non mi aspettavo che mio figlio avesse così tanta paura…

ALLY: Ha sentito, è stata una fortunata coincidenza. Adesso la giuria non è più così ben disposta, e sarà facile insinuare il dubbio che Harper abbia qualcosa da nascondere.

Ally fa un altro sorriso, poi la guarda.

ALLY: Certo, tu giocherai un ruolo essenziale in questo.

Mandy la guarda, seduta sulla sedia, le braccia incrociate. Guarda alternativamente Ally, poi Anthony May, che sorseggia l’amaro sorridendo.

mandy-2x09

MANDY: E poi mi lascerai stare?

Anthony May sorride, dopo quello che sembra un tempo infinito annuisce.

ANTHONY: Hai la mia parola, bimba.

 

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4 Risposte a “2×12 – UNBREAKABLE”

  1. Sono felice che tutti abbiano apprezzato il cambiamento di Noel e anche quello di Phil; Second Chance parla proprio diquesto, di seconde opportunità, e infatti nel corso della storia tutti i personaggi ne hanno avuta e data almeno una.
    Poi la differenza sta in cosa facciamo con queste “seconde opportunità”. E vedremo cosa faranno i ragazzi 🙂
    Sono anche contenta che qualcuno abbia capito la decisione di Liam, così come quella di Jen. I due avranno modo di rispiegarsi, in ogni modo (anche perchè Jen deve ancora rappresentare Phil all’udienza…)
    Spero che il crossover sia all’altezza delle vostre aspettative! <3

  2. Ahahaha sono contenta che tu ti stia ricredendo su Phil! L’obiettivo era poi questo, dare spazio ad un personaggio con un grosso potenziale che in CrossRoads aveva dato il “peggio” di sè…Per quanto riguarda i Nomily e i Liajen (carino il nome!) vedremo meglio nella prossima puntata del crossover cosa succederà… ormai tutti i nodi arriveranno al pettine! 🙂

  3. Gran puntata!! Mi è piaciuta l’atmosfera che si è respirata, sebbene i problemi non siano finiti, mi è sembrato di poter finalmente tirare un sospiro di sollievo. Il piccolo Cody sembra reagire bene al post trapianto, e ho visto anche Noel leggermente più sereno.
    Sì, devo ammettere che ero relativamente tranquilla, finché non sono arrivata alla fine ahah Però, per quanto riguarda l”ultima scena, pur sapendo che Ally ci metterà del suo e pure il padre imbecille di Phil, ho la forte convinzione che Mandy non tradirà il fratello: quella ragazzina è furba, se si trova lì, da un lato penso che si sia stata costretta, ma dall’altro credo che abbia in mente qualcosa.
    Finalmente Hellen ci racconta la verità, e io non mi aspettavo che lei avesse preferito lasciarsi nel dubbio fino a pochissimi giorni prima. Ero convinta che già sapesse da tempo del padre biologico di Cody, invece…
    Ho visto un Noel ancora più maturo e riflessivo, di quanto non lo sia stato in queste ultime puntate, quindi, sono davvero contenta del percorso di crescita e formazione che ha fatto- si nota benissimo all’ospedale, mentre parla con Hellen!-
    Per quanto riguarda LIam non mi sento di giudicarlo. Approvo anche la scelta di Jen di farlo uscire di casa. Era il minimo, hanno entrambi bisogno di una pausa, che, poi, questa sarà definitiva oppure no, mi sa che ce lo spiegherai o ce lo farai intuire nella prossima puntata…
    Sono contentissima del concerto di beneficenza, e non vedo l’ora di poter leggere al riguardo!! è stato emozionante vedere Kat e Liz una davanti all’altra, guardarsi negli occhi e condividere, anche se in modi e tempi diversi, lo stesso affetto per Phil…
    Mi sa che ci avviciniamo ad un finale con il botto, non vedo l’ora!! ♪♪♪

  4. Urca! Questa puntata inizia subito con il botto, l’incontro tra Kat e Liz. Molto bella la frase di chiusura di Liz sulle brave ragazze.
    – Ho notato il cambio di intestazione, nei cambi temporali, molto più di impatto.
    – Faccio i miei complimenti per l’accorta scelta del trio: Noel-Emily-Cody, la forte somiglianza, ha contribuito a tenere tutto ben nascosto fino a questa puntata e lasciarci con i dubbi fino ad adesso.
    – Mi è piaciuta l’uso della metafora del Vaso di Pandora e anche il fatto che è accompagnata dalla porta che si chiude.
    – In questa puntata ho adorato Phil (questo sta succedendo spesso e pensare che lo detestavo quando è apparso su Crossroads), spara tre frasi una migliore dell’altra:
    1) la frase di non far caso a lui perché legge solo fumetti;
    2) quella sulla gente che non vedrà l’ora di insultarlo;
    3) Il debole per le crocerossine (sono le rivoluzionarie moderne)
    – In questa puntata non saprei a chi dare il premio bontà: se a Liam che rinuncia a The Talent o a Kat che assume Matt 🙂
    – La scena Emily che va a prendere Noel, con la frase che lei gli dice alla fine è un momento molto romantico a mio avviso, che ho trovato veramente carino.
    – Spero che i Liajen non siano finiti qui, ma che quella di Jen sia stata solo una reazione causata dalla rabbia del momento (io intanto vado a prendere i fazzolettini) :””””'(
    – Ok, Mandy non sembra essere chi diceva o comunque nasconde qualcosa.
    In questa serie si risolve un intrigo e subito ne viene fuori un altro, è una cosa stupenda che tiene incollato allo schermo, non vedo l’ora che sia giovedì prossimo 🙂

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