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LIBRI VS FILM: HARRY POTTER E IL PRINCIPE MEZZOSANGUE

Ho deciso che in questo lungo e freddo inverno mi dedicherò alla lettura (niente di nuovo) abbinata alla visione (quando possibile) dei film tratti dai libri rispettivi.

E non potevo cominciare da altro libro se non dalla mia colonna portante, il libro (e l’autrice, a dirla tutta) che mi ha plagiato, corrotto, fatto diventare un’utopica nerd con la fissa della scrittura: HARRY POTTER.

Non sono qui per recensire il libro (anche se sicuramente ci saranno riferimenti adoranti al riguardo, #sorrynotsorry) ma per commentare con voi le differenze sostanziali  tra libro e film.

 

 

 

 

 

Ricordando sempre l’incontrovertibile verità:

 

Ed eccoci al penultimo film della saga (sì, so che ce ne sono altri due, ma farò una recensione comune per l’ultimo libro, anche se dubito che il doppio del tempo migliorerà la qualità del film).

Dico che questo sesto film mi ha fatto meno storcere il naso dell’ultimo, anche se ovviamente siamo ben lontani da avere un risultato paragonabile al libro; il nostro Kloves è tornato, forse ha imparato da quell’anno sabbatico, ma diciamo che gli ho visto fare di peggio.

Il sesto libro, per quanto mi riguarda, ha tre temi principali: la storia di Tom Riddle prima che diventasse Voldermort, il principe Mezzosangue e ciò che deve fare Draco Malfoy. Vediamo come le hanno sviluppate nel libro:

1.DRACO MALFOY: Tom Felton è bravissimo. Bravissimo, sul serio. A mio parare è riuscito a rendere molto bene il conflitto interiore che vive Draco Malfoy, combattuto tra il voler salvare i suoi genitori e la sua vita e nel riconoscersi ancora come “un ragazzo”. Draco non è cattivo, sono le circostanze a renderlo tali; in questo film lo vediamo un po’ meno. Diciamo che la scena in cui Mirtilla racconta di essersi “invaghita” di un ragazzo che va nel bagno a piangere e si confida con lei mostra il lato vulnerabile di Draco, sebbene poi nel film ce lo facciano vedere. Quello che mi è piaciuto POCHISSIMO è lo svelarci SUBITO (dieci minuti dall’inizio?) cosa Draco Malfoy stia facendo (peraltro Harry, Hermione e Ron lo scoprono arrampicandosi su un tetto. COSA? E COME SENTIREBBERO, DI GRAZIA, COSA STA FACENDO MALFOY? Ah è vero, non lo sentono). Noi vediamo subito che Malfoy ha un armadio nella Stanza delle Necessità, e per essere SICURI che lo capissimo, la coppia Kloves- Yates ci mostra il passaggio della mela (che torna morsicata), insomma, sempre per la serie “ci piace la suspance”.

2. IL PRINCIPE MEZZOSANGUE: E comincio ad arrabbiarmi. Harry trova il libro di Pozioni, legge l’incantesimo “Levicorpus” che ha visto fare al padre nel ricordo di Piton e SI CONVINCE che il Principe sia suo padre. A nulla servono le considerazioni puntuali di Hermione (“Tuo padre era un purosangue, Harry!”), lui è sicuro che sia suo padre. Non solo, ma a differenza di quello che mostra il film, anche in questo libro ci sono riferimenti a James Potter e Sirius Black. Piton cerca di umiliarlo dicendogli di sistemare le vecchie punizioni nell’ufficio di Gazza, cominciando proprio da “due soggetti che dovresti conoscere bene”. Harry si aggrappa al libro e alla speranza che sia suo padre perché di nuovo, dopo anni, si sente nuovamente orfano. Sirius è morto, lui si è accorto di non conoscere il padre e quel libro è un modo per averlo vicino. Nel film tutto questo non c’è, e secondo me il risultato è un appiattimento del personaggio di Harry e una svalutazione del mistero sul Principe, che viene scoperto alla fine e anche in maniera molto veloce. Nel libro Piton, scansato l’attacco di Harry, gli urla “Tu hai il coraggio di usare i miei incantesimi contro di me, Potter? Sono stato io ad inventarli.. Io, il Principe Mezzosangue! E tu rivolti le mie invenzioni contro di me, come il tuo schifoso padre? Non credo… no!” Perché questo è Piton. Aspro, insopportabile, pronto però ad accendersi quando ricorda le umiliazioni subite. Ma ci torneremo dopo.

3. LA STORIA DI VOLDERMORT: E qui c’è il taglio più grande, e forse il più imperdonabile. Prima di tutto, i ricordi che Silente mostra ad Harry su Voldemort sono dimezzati: nel film perdiamo la conoscenza della famiglia di Voldemort da parte di madre (non scopriamo che, ad esempio, discendono da Serpeverde) e non vediamo come il nonno di Voldemort, Orvoloson, trattava la figlia. La madre di Voldemort, Merope, viene infatti maltrattata e derisa da padre e fratello perché innamorata di un babbano, Tom Riddle. Insomma, Voldemort è un MEZZOSANGUE. Perdiamo inoltre la scena in cui vediamo Voldemort compiere il primo omicidio (uccide il padre), o recarsi da Silente per chiedere un posto di insegnante per la cattedra di Difesa dalle Arti Oscure. E qui arriva la prima grande falla. Voldemort vuole tornare a Hogwarts  perché è il primo posto in cui “si sentiva a casa”. COME HARRY. Inquietante, vero? E soprattutto questo ricordo ci serve a capire la questione degli Horcrux; come un altro ricordo mostrerà, Voldemort è così “ossessionato” da Hogwarts che divide la sua anima in oggetti appartenuti ai quattro fondatori. E CHE NEL FILM NON VIENE DETTO, trovandoci poi perlessi nello scoprire che uno degli Horcrux è nascosto ad Hogwarts. E quando lo avrebbe nasconsto Lord Voldemort?  Vabbeh.

Un’altra cosa che non ho capito è perché la capacità seduttiva di Riddle venga così smorzata nel film: nel libro viene ammesso candidamente che tutti gli insegnanti (soprattutto Lumacorno, di cui parleremo dopo) rimangono affascinati da Tom Riddle, tranne Silente. Nel film Tom Riddle appare subito inquietante, vengono annullate le analogie con Harry, probabilmente per ricostituire l’idea dei personaggi “buoni” e “cattivi”. E venivamo a questa nota.



Ron in questo libro manifesta in maniera aperta i suoi sentimenti per Hermione. Li dimostra anche provando una certa gelosia per Harry, una gelosia ovviamente immotivata, perché Harry ha occhi solo per Ginny. QUINDI TROVO VERAMENTE INUTILE L’INSINUAZIONE CHE SILENTE FA RIGUARDO AD HARRY ED HERMIONE (ma mi spiega perché molti li shippano). Non solo, ma Ron è gelosissimo anche dell’aspirante portiere  Mc Laggen, mentre nel film fa le battute dicendo che lui è innamorato di lei. Per non parlare di quando Hermione, sentendo Ron acido perché non è stato invitato alla festa di Lumacorno, gli comunica che aveva intenzione di invitarlo, provocando in lui una repentina tranquillità. Nel film lo scambio di battute è pressappoco così:-

-Veramente volevo chiederlo a te.

-(con fare scocciato) Davvero?

Che cosa è? Ron qui sembra quasi scocciato, per non parlare del discorso che fa ad Harry ad un certo punto del film parlando di Lavanda: “Io e Lav abbiamo qualcosa..” COSA? Ron si mette con Lavanda Brown perché è stato deriso da Ginny, che gli ha detto che è l’unico che non ha ancora baciato nessuno, perché HERMIONE HA BACIATO KRUM. Agisce per gelosia, non perché se ne frega.

Ho ADORATO le battute che Hermione fa ad Harry riguardo Ginny, che seppur non fedeli al libro rendono comunque l’idea di quanto la ragazza sia sveglia rispetto al nostro rosso. Quello che capisco di meno è perché la Watson sia inserita in ogni scena possibile, e perché le vengano fatte ancora dire le battute di Ron. Nella scena finale Hermione dice subito ad Harry “noi verremo con te”, quando in realtà lo dice Ron, damn.

Lumacorno viene molto smussato, come d’altronde succede al personaggio di Piton, almeno secondo me. Lumacorno è uno di quei personaggi a cui piace il potere, piace circondarsi di persone influenti, a cui piacciono gli agi. Non è un allegro burlone un po’ svampito, è una sorta di Codaliscia che non si spinge così in là per ottenere quello che vuole. HO TROVATO RIDICOLA LA STORIA DEL PESCIOLINO CHE LILY GLI REGALA (Ma che cosa è?) così come il modo in cui Harry ottiene il ricordo; non utilizza le debolezze di Lumacorno per convincerlo a seguirlo al funerale di Aragon, ma gli dice semplicemente che deve uscire. Si trattava di inserire una battuta diversa, non credo che avrebbe preso troppo tempo.

L’ho lasciata per ultima, perché è un GRANDISSIMO NO.

Ginny è bella incazzata, e questo lo avevo già detto. Nel libro precedente si è unita all’Esercito di Silente, e lei e Harry hanno iniziato ad avere un minimo di rapporto. Qui Harry capisce che adora il carattere deciso di Ginny (E ANCHE IO!) che invece nel film appare come un centrotavola della Sala Grande. Luna ha più scene di Ginny, per dirne una. E quando Ginny appare finisce per fare cose imbarazzanti come imboccare Harry o allacciargli una scarpa. Anche la circostanza in cui si baciano è stata completamente deformata; qui avviene (DI NUOVO!) nella Stanza delle Necesità, mentre nel libro avviene a seguito della vittoria di Quidditch, partita a cui Harry non ha potuto partecipare (era in punizione!), ED E’ HARRY CHE BACIA LEI, preso dall’istinto. Harry NON è un personaggio passivo, è un ragazzo impetuoso e fumantino, mentre qui sembra un pirla che si trova sempre in circostanze fortunate.



In mancanza della caratterizzazione di questi personaggi, c’è ovviamente UNA BELLA SCENA INVENTATA DOVE BELLATRIX ATTACCA LA TANA. INVENTATA. TUTTA. DI SANA PIANTA. Nessuno, in compenso, ci ha detto che Tonks  è innamorata di Lupin, anzi, nessuno ci mostra che è la stessa Tonks a salvare Harry sul treno all’inizio del film, e lo porta ad Hogwarts dove PITON lo obbliga ad entrare nella Sala Grande con il viso impiatricciato di sangue, per umiliarlo. Perché Piton è un po’ così, un personaggio alla cazzo come Ginny.

La cosa più disgustosa, ovviamente, è la morta di Silente: non il modo in cui muore (che a me è piaciuto molto), non la scena delle bacchette (stupenda), ma il fatto che Harry guardi come un ebete, quando l’Harry del libro sarebbe CERTAMENTE intervenuto (NON LO FA PERCHE’ E’ PIETRIFICATO), e la mancanza totale del funerale di Silente, dove abbiamo la scena molto bella di tutte le creature magiche che vi si recano in segno del rispetto che provavano per lui e il discorso finale tra Harry e Ginny.

harry-potter6

Insomma, è sicuramente meglio del quinto libro, ma anche qui si poteva fare meglio, fosse solo con l’eliminazione di quella parte inventata dal nostro scrittore di fanfiction. Ho quasi paura di rivedere che cosa ha fatto il meraviglioso duo Yates- Kloves per l’ultimo capitolo della saga. Nel frattempo aspetto vostre impressioni!

Comments

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Una risposta a “LIBRI VS FILM: HARRY POTTER E IL PRINCIPE MEZZOSANGUE”

  1. Come sentono Harry, Hermione e Ron? Per magia ovvio! 🙂 Dopo questa, che mi farà arrivare i mangiamorte a casa, passo ai commenti 🙂
    1. Anche secondo me, per Felton è un si! Immagino che interpretare un personaggio del genere non sia per nulla facile, visto che non è un puro malvagio o uno psicopatico, ma neppure un buono, come hai fatto notare, ha molte sfaccettature come personaggio.
    2. Effettivamente io non l’avevo capito il legame che istaura Harry con il libro, guardando il film. Addirittura all’inizio della visione, pensavo che il proprietario fosse Voldemort.
    3.Ammetto che il punto su Voldemort mi ha sconvolto! O_O Se mai riuscirò a leggere questo libro, lo farò in gran parte per conoscere meglio il passato di questo personaggio. Tra le mie idee, c’è quella che le storie migliori, sono quelle con i cattivi più attentamente curati.
    Riguardo agli horcrux, ero completamente all’oscuro, sarò tonto, ma nel film non l’avevo proprio capito.
    4.Ahahahahahahahahahaahahahah…il paragone con il centrotavola, mi ha steso!!! Ginny sicuramente nel film non è decisa, sembra tutt’altro che forte, immagino sia proprio per questo che non mi è mai piaciuta troppo. Da quel che leggo anche Harry l’hanno rimodellato abbastanza, rendendolo molto meno interessante. Sicuramente attenendosi ai caratteri che hanno sui libri, sarebbero anche più interessanti come coppia. Effettivamente nel film Harry sembra veramente molto passivo.
    Concludo dicendo che il discorso finale è bellissimo, mi sarebbero bastate quelle parole per shipparli insieme per l’eternità *_*

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