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2X08 – KEEP HOLDING ON

Se vi siete persi gli episodi della prima stagione, cliccate qui: 

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Se volete che la storia continui, non dimenticate di commentare qui sotto, con le vostre critiche, le vostre impressioni, insomma, dite la vostra!  :) E’ davvero importante (e molto educativo per me) leggere tutto quello che mi scrivete, quindi grazie già da ora!

 

new orleans

 

lizvestitobianco

Liz corre, corre per le strade di New Orleans, corre come se ne valesse della sua vita. Rallenta solo appena vede all’orizzonte la casa di Ethan, il respiro pesante, tra le mani una busta gialla.

Gli apre un uomo mai visto prima.

LIZ: Buon… Buongiorno.

papà ethan
Paul

 

L’uomo la guarda riprendere fiato, alzando un sopracciglio, divertito.

LIZ: Cercavo… Ethan. E’ in casa?

PAUL: Tu devi essere Liz.

Liz lo guarda dubbiosa, chiedendosi come faccia quell’uomo a sapere il suo nome.

LIZ: Si…

PAUL: Io sono Paul. Il papà di Ethan.

Paul le porge la destra e Liz gliela stringe, sorridendogli.

In quel momento, dalla porta della cucina ci affaccia un assonato Ethan.

ethan promo

ETHAN: Papà, le frittelle sono pronte…

Rimane basito, vedendo la ragazza sulla porta.

ETHAN: Ehi, ciao che ci fai qui?

PAUL: Che domande. Sarà venuta per la colazione. Vero,Liz?




Justin ChambersUploaded 2008/01/11

Justin fuma sconsolato una sigaretta, mentre Mackenzie lo guarda, senza sapere cosa dire.

MACKENZIE: Wow.. Direi che ti ha fatto una bella sorpresa.

JUSTIN: Non c’è più molto da dire, giusto?

MACKENZIE: Seriamente… Pensi che una persona possa smettere di amarne un’altra solo perchè lo vuole?

JUSTIN: Mi ha detto di lasciarla andare.

MACKENZIE: Si, perchè è confusa. C’è anche Lucas in mezzo ora, e ha paura di rovinare qualcosa di sicuro per… Beh… Per te.

mackenzie4

Mackenzie cerca di scherzare, ma Justin non è proprio in vena.

MACKENZIE: Dovresti avere un ultimo chiarimento. Definitivo.

JUSTIN: No, Mackenzie, non esiste. Non posso continuare ad obbligarla a parlarmi, o a chiarire cose che secondo lei non hanno più bisogno di essere chiarite.

MACKENZIE: Non puoi negare di averla vista felice, ieri.

JUSTIN: Questo non vuol dire..

MACKENZIE: “Questo non vuol dire niente”? Andiamo, Just. Lo sai benissimo che la razionalità vs a farsi fottere. Ha solo bisogno di un ulteriore dimostrazione riguardo al fatto che sei cambiato. Che sei diverso. Non penso sia difficile.

JUSTIN: Sinceramente… Non so più come farglielo capire.

MACKENZIE: Un modo ci sarà.

JUSTIN: Lascia perdere. E’ finita, Mackenzie.




Colonna Sonora – Good Morning Again

casa interno ethan

Liz si siede accanto ad Ethan, ora più calma, mentre cerca di tagliare una frittella. Paul la guarda, sorridendo.

PAUL: Ethan mi ha parlato molto di te.

Ethan lo fulmina con lo sguardo, ma Paul lo ignora.

PAUL: Ha detto che fai dei caffè favolosi.

LIZ: Ah, ha detto così?

Si gira, guardandolo di sottecchi.

ETHAN: Momento di magnanimità, che non si ripeterà più.

LIZ: Lo immaginavo.

PAUL: Ethan mi ha anche detto che hai ricominciato l’università da poco.

Liz arrosisce, pensando a quante cose il ragazzo ha detto al padre. Non è l’unica a cambiare colorito.

LIZ: Si..

PAUL: Deve essere difficile fare tutte queste cose contemporaneamente…

lucy smile T

 

LUCY: Perchè, pensi che l’unico genio al mondo sia tuo figlio minore, papi?

Lucy scende dalle scale che danno alle camere, seguita da suo fratello Peter.

peter3

 

PETER: Cominciamo subito con gli interrogatori? Da quello che so non è la sua ragazza, papà.

PAUL: Non stavo facendo nessun..

LUCY: Già, altrimenti dovremmo cominciare a chiederti noi dove sparisci le sere, ultimamente.

Peter si avvicina a Liz, salutandola, mentre Ethan vorrebbe momentaneamente essere figlio unico.

PETER: Come stai?

LIZ: Bene, grazie.

PETER: Mi fa piacere. Mi ha detto Ethan..

ETHAN: Che ha ricominciato l’università, si. Ho messo i manifesti. Siete contenti, ora?

I due fratelli lo guardano ironici, per niente turbati dal suo imbarazzo.

LUCY: In pratica, si.

Liz, nonostante il rossore, scoppia a ridere.

ETHAN: Ti vedo particolarmente contenta, oggi.

Liz ricorda perchè è arrivata fin lì e lo guarda, dimenticandosi per un attimo di tutte le altre persone presenti in quel momento nella cucina.

LIZ: In realtà… Non lo so.

ETHAN:Cioè?

LIZ: Devo dirti una cosa.

liz sguardo allegro T

 

ETHAN: Non capisco, se sei così criptica.

Liz fa un profondo respiro, poi si gira verso gli altri. Peter e Lucy, improvvisamente zittitisi, si affrettano verso la porta di casa.

PETER: Sono già in ritardo per il lavoro..

LUCY: Io vado in biblioteca! Ethan, se dopo vuoi venire…

Ethan annuisce brevemente nella sua direzione, poi Lucy torna ad affacciarsi in cucina, questa volta rivolta verso il padre.

LUCY: E tu, papà non stai facendo tardi?

Il padre coglie il suggerimento, appoggia la tazza di caffè sul lavabo.

PAUL: Giusto, mi aspettano in ospedale… Io vado, Ethan quando esci chiudi tutto.. Mi ha fatto piacere conoscerti, Liz, magari prossimamente torna con più calma…

LIZ: Senz’altro! Buon lavoro!

Appena il padre esce, Liz si gira verso Ethan.

LIZ: In ospedale?

ETHAN: Si, fa l’infermiere.

LIZ: Ecco spiegata la tua inclinazione.

Ethan sorride leggermente, un velo di tristezza colora il suo volto.

LIZ: Che hai?

ETHAN: Che hai tu, piuttosto. Cos’era quella cosa che avevi in mano?

Liz estrae la busta, infilata nel cappotto attaccato all’appendiabiti, e gliela porge.

Ethan legge l’intestazione del mittente.

Random House

1745 Broadway, 15-3. 

New YorkNY 10019.

ETHAN: Che cosa..?

LIZ: E’ una lettera di risposta riguardo il manoscritto che ho inviato qualche settimana fa.

ETHAN: Cosa?.. E cosa dice?

Liz alza le spalle, un’improvvisa ansia l’assale.

LIZ: Non lo so. Non l’ho ancora aperta.


NEW ORLANS, QUALCHE ORA PRIMA


lucaspresentazione

 

Lucas scende le scale verso la cucina, svogliato. Non ha dormito molto, quanto successo la sera prima ancora nella sua testa. La faccia di Jessy che lo rincorre, che non sa cosa dirgli, che lo guarda andare via… Si è illuso. Ecco la verità.

Suona il campanello, nello stesso istante in cui la sorella scende le scale, ancora assonata.

LUCAS: Vado io…

Liz si siede su uno sgabello, alla penisola della cucina. Lucas torna dentro poco dopo, con la posta.

LIZ: Senti… Io ti ho sempre detto che mi voglio fare gli affari miei..

LUCAS: Potevi dirmi che l’ideona della festa a sorpresa era di Justin.

LIZ: Hai ragione, potevo. Ma per quello che vale, inizialmente mi sono opposta.

LUCAS: E poi cosa ti ha fatto cambiare idea? La volontà di far trionfare il grande amore?

Liz lo guarda con sufficienza, le braccia incrociate sul petto.

LIZ: No, Lucas. Se la vuoi sapere tutta, io non penso che Jessy e Justin siano fatti per stare insieme. E se fosse stata un’idea romantica, te lo avrei detto. Ma era una festa a sorpresa, l’unico ruolo che Justin ha avuto è stato quello di proporla. Jessy nemmeno lo sapeva.

Lucas la guarda, dubbioso. Poi si passa una mano sulla faccia.

LIZ: Ehi… Jessy è mia amica, ma tu sei mio fratello. Starò sempre dalla tua parte.

LUCAS: Non c’è più nessuna parte.

Liz inarca le sopracciglia, senza capire.

LUCAS: Ci siamo lasciati.

LIZ: Come?

Lucas alza le spalle, non ha voglia di parlarne in quel momento. Sfoglia distrattamente la posta, poi alza improvvisamente gli occhi su sua sorella.

LUCAS: C’è una lettera per te. Da..New York. Potrebbe essere papà?

Liz si alza di scatto, si avvicina al fratello.

LUCAS: Random House? Cos’è?

Liz gliela strappa letteralmente di mano, in evidente agitazione.

LUCAS: Che succede?

LIZ: Devo andare.

Esce di casa, in tempo per sentire Lucas urlare.

LUCAS: Scommetto 10 dollari che so da chi stai andando!

Liz in quel momento sente una fitta alla bocca dello stomaco.




ETHAN: Fammi capire.. Hai partecipato ad un concorso e non mi hai detto niente?

Liz alza le spalle, passeggiando nervosamente nella cucina del ragazzo.

LIZ: Non l’ho detto a nessuno.

ETHAN: A nessuno? Nemmeno a…

LIZ: No. Nemmeno ad Hank. Sei la prima persona a cui lo racconto.

Ethan annuisce, un pò lusingato.

ETHAN: E in cosa consiste?

LIZ: La Random House concede un contratto di pubblicazione a chi vince il concorso.

ETHAN: E qui dentro c’è il responso?

Liz lo guarda, scuote brevemente la testa.

LIZ: Lì c’è la conferma di essere o meno tra i dieci finalisti.

ETHAN: E poi?

LIZ: E… Questo comporta andare a New York, partecipare alla serata di premiazione dopo aver parlato con gli editori… E se tutto va bene, partecipare all’editing del libro.

ETHAN: E perchè non l’hai aperta? E’ una grandissima opportunità!

LIZ: Lo so. Ma ho paura.

ETHAN: Di non essere tra i dieci?

LIZ: O di esserci. Dovrei… Lasciare tutto un’altra volta, anche se per qualche mese… Perderei l’anno.

ETHAN: Ma pubblicheresti il libro.

LIZ: Forse si, forse no. Non è detto che vinca… E dipende anche da quali clausule ci saranno nel contratto, quale modifiche vorranno apportare..

ETHAN: Non ci fasciamo la testa prima di essercela rotta.

Ethan si alza, le si para davanti, bloccando quell’isterico andirivieni.

ETHAN: Forza, aprila.

Liz scuote la testa, decisa.

LIZ: No. Lo devi fare tu.

ETHAN: Io? E perchè?

Liz fa un grosso respiro, poi lo guarda.

LIZ: Perchè il romanzo che ho scritto… E’ sulla House of Smile.

Ethan la guarda, senza sapere cosa dire.

ETHAN: Me lo avevi detto..

LIZ: E poi l’ho fatto. Non abbiamo avuto un gran periodo, quindi ho cercato il materiale sulle varie patologie da sola…

ETHAN: Quando?

LIZ: La sera. Diciamo che negli ultimi mesi ho dormito poco.

Ethan la guarda ammirato, vorrebbe dirle qualcosa, ma non ha le parole.

ETHAN: Quindi…

LIZ: Quindi, l’apriamo?

Ethan annuisce, Liz lo guarda mentre sfila un grosso foglio dalla busta ocra. Ethan non la guarda, rimane concentrato, lo sguardo corrucciato. Scorre il contenuto della lettera per un tempo che a Liz pare interminabile. Poi con gli occhi arriva in fondo, la guarda serio.

LIZ: Allora?

ETHAN: E’ meglio se ti siedi.

LIZ: Ethan, dimmi cosa c’è scritto.

ETHAN: Sei una finalista.

Liz lo guarda, senza sapere cosa rispondere, senza capire se credergli o meno. Quando Ethan si apre in un sorriso, di slancio gli si avvicina e lo abbraccia.

hug2

 




STARBUCKS INTERNO

 

Ellie e Jessy la vedono arrivare dalle vetrate, mentre Jessy si tortura le mani, sedute ad un tavolo di Starbucks.

ELLIE: Visto? Puoi stare tranquilla, non vuole scuoiarti perchè sei una stronza insensibile che fa soffrire il fratello.

Jessy la guarda di sottecchi.

JESSY: Parla Miss sensibilità. Ti sono infinitamente grata per il supporto morale.

ELLIE: Non c’è di che.

Liz si siede avanti a loro, riprendendo fiato.

ELLIE: Ti prepari per la maratona?

LIZ: Arrivo da casa di Ethan.

ELLIE: Avete fatto le cosacce?

Liz nega con il capo, sospirando.

ELLIE: Ti dispiace?

LIZ: No, il sospiro era riferito a te.

ELLIE: Quanti complimenti oggi! Dovremmo passare insieme le mie pause pranzo più spesso.

LIZ: C’è una cosa che devo dirvi.

JESSY: Ok, prima che tu dica qualsiasi cosa…. Lo so, ho sbagliato.

Liz non si aspettava quell’intervento, ma annuisce.

LIZ: Si, Jessy, hai sbagliato. Io… Mi rendo conto che non sono la persona più neutrale della situazione ma.. E’ mio fratello.

JESSY: Qualcuno avrebbe dovuto dire a Justin che non era il caso.

ELLIE: Ehi, non te la prendere con me. Ho provato a dissuaderlo ma..

JESSY: Ma gli occhioni azzurri di QUALCUNO ti hanno fatto cedere, giusto?

Ellie arrosisce, ma mantiene il suo sguardo.

ELLIE: Disse quella che ieri sera sbavava sui bicipiti di Justin…

Un piede pestato sotto il tavolo da Jessy le ricorda che quella che ha di fronte è la sorella di Lucas..

LIZ: Il problema non è Justin, Jessy. E lo sai. Il problema sei tu.

Jessy la guarda, offesa da quell’affermazione.

JESSY: Che vorresti dire?

LIZ: Che tu devi capire cosa provi. Io… Non patteggio per nessuno dei due. Voglio solo che tu trovi la tua felicità.. Ma non a discapito di mio fratello.

Jessy annuisce, condividendo la spiegazione.

JESSY: Hai ragione. Ho intenzione di chiarire le cose.

Liz la guarda, capendo che Jessy le sta dicendo la verità, le fa un breve sorriso.

Mentre arrivano i loro panini, Ellie si schiarisce nuovamente la voce.

ELLIE: Suppongo che tu non ci abbia chiamato qui solo per rimproverare Jessy..

LIZ: No, infatti. Oggi… E’ arrivata una lettera.

JESSY: Una lettera?

Liz racconta tutto alle amiche, del romanzo scritto le sere dopo il lavoro, della paura di inviarlo alla stessa casa editrice che l’aveva rifiutata, dell’ansia che l’aveva colta una volta ricevuta la lettera.

JESSY: E così.. Sei andata da Ethan.

Liz annuisce, prima di accorgersi cosa Jessy abbia sottinteso con quella frase. La medesima cosa che ha insinuato Lucas quella mattina.

“HANK: Da quando in questi due anni, ad ogni successo,

ad ogni applauso, ad ogni traguardo raggiunto,

c’era una sola persona che volevo vedere tra la folla.

Un’unica persona con cui volevo condividere tutto.

E quella persona sei tu.

LIZ: Pensi non sia stato lo stesso anche per me?”

LIZ: Si, sono andata da lui.

Jessy ed Ellie si scambiano uno sguardo eloquente, poi Jessy si decide a parlare.

JESSY: Liz.. Ethan ti piace?

Liz le guarda entrambe un attimo, senza sapere se sarà in grado di estrapolare una risposta da tutto quel flusso di pensieri.

LIZ: Penso.. Penso di si. Insomma, non e’ ancora nemmeno paragonabile a quello che ho provato per Hank,però..

JESSY: Però è un inizio.

Liz arrossisce debolmente, più sollevata ora che è riuscita ad ammetterlo anche a sé stessa.

LIZ: Si, è un inizio.

ELLIE: Finalmente abbiamo abolito il “non lo so”! Costava tanto,ammetterlo?

LIZ: E’ che.. Penso di non averlo avuto cosi’ chiaro nemmeno io, fino a stamattina. Quando sono subito corsa da lui, perché a lui volevo dirlo.

JESSY: Ora devi solo capire cosa fare. Sia con lui, che con New York.

Liz guarda brevemente l’amica, prima di scuotere la testa. Ellie blocca ogni ipotetica risposta.

ellie smorfia esasperata

ELLIE: Non saremo mai cosi’ fortunate per due volte in un giorno, quindi non te lo chiederemo. Era una domanda retorica. Non devi rispondere ora. Anche perché immagino tu non lo sappia. Giusto?

LIZ: Giusto.




 

casa justin

Justin apre la porta e rimane pietrificato, nel vedersi Jessy davanti.

jessy capelli scuri

 

JESSY: Ciao… Scusami se ti disturbo, spero non siate già a tavola..

JUSTIN: No, mamma sta preparando ora… Vuoi entrare o…?

JESSY: Possiamo anche stare qui fuori. Stasera si sta bene.

Justin annuisce, impacciato, uscendo fuori dalla porta di casa.




Colonna Sonora – All Of Me

JUSTIN: Senti, io mi volevo scusare per i casini che ho creato..

JESSY: No, ti prego, fammi parlare. Sono io che devo scusarmi.

Justin la guarda, senza capire.

JESSY: Si, devo scusarmi per tutto. Innanzitutto, per non averti detto subito di Lucas. Non eri il mio ragazzo, ma per il rispetto per quello che c’è stato tra noi, avrei dovuto dirtelo. E smettere di darti false speranze.

Justin boccheggia, non sa come risponderle.

JESSY: Il punto è che non erano false speranze, e la verità non si può nascondere. Non posso nascondere che vederti tornare a New Orleans non mi ha lasciato indifferente. Non posso nemmeno negare il fatto che.. Io provo qualcosa per te. E’ ora che io lo ammetta.

Justin sente nascere dentro di lui un barlume di speranza.

JUSTIN: Tu non sai quante volte ti ho pensato, a Miami.. So che non mi crederai…

JESSY: No, ti credo. Lo vedo, che sei diverso. Non so in che modo, ma si vede.

Justin annuisce, gli occhi lucidi.

JUSTIN: Io… Non ho mai provato quello che provo per te per nessun’altra, Jessy.

JESSY: Nemmeno io. Fino a quando… Non è arrivato Lucas. Io … i sentimenti non sono paragonabili, ma ne sono innamorata. E’ un sentimento diverso, sicuramente è meno folle, ma è più stabile, più sicuro… Paradossalmente è più maturo.

JUSTIN: Tu non sai come sarebbe…

JESSY: No,non lo so. Non lo sai nemmeno tu. E sarebbe bello scoprirlo ma.. Non si può. Ora c’è lui… Sei arrivato troppo tardi,Just.

Lui distoglie lo sguardo dagli occhi chiari di lei, si concentra sui ciottoli in terra.

JUSTIN: Perchè mi stai ribadendo tutto un’altra volta?

JESSY: Perchè penso che… Che il vederci, anche da amici… Non farà che complicare le cose. Perchè tu scateni in me reazioni che non posso controllare, e che fanno stare male una persona che non lo merita. E io alimento in te speranze che non posso avverare.

Justin alza la testa di scatto, furioso.

JUSTIN: Non mi puoi chiedere di non considerarti più nemmeno una mia amica, di eliminarti dalla mia vita!

JESSY: Eppure te lo sto chiedendo.

JUSTIN: Perchè?

JESSY: Perchè altrimenti non andremo mai avanti.

justinADDIO

 

JUSTIN: Quindi… Finisce così?

Jessy ricaccia indietro le lacrime.

JESSY: Si, finisce così. E’ meglio per entrambi. Un giorno mi darai ragione.

Justin abbassa il capo, un senso di perdita imminente si fa strada dentro di lui. Ripensa a tutti i momenti con Jessy, a tutte le frecciatine, a tutti gli sguardi, i sorrisi, a tutte le volte che sono andati vicini allo stare insieme e a tutte le volte che tutto è precipitato.

 

 

La guarda, cercando di annuire.

JUSTIN: Io… Capisco. Ma non dirmi frasi come “un giorno mi darai ragione”, perchè non lo farò. Perchè continuerò a pensare che hai buttato qualcosa di troppo grande per essere sprecato così. Ma forse è vero, siamo troppo diversi. Perchè io al posto tuo non l’avrei mai fatto.

Poi rientra velocemente in casa, non degnandola nemmeno di un ultimo sguardo.




casa hank


 

 

papà hank

Matt entra in casa, si toglie il cappotto. In cucina, la moglie sta preparando la cena.

MATT: Che buon profumino..

Cecilia si lascia baciare su una guancia, mentre gira la carne, che si sta rosolando nella padella. Poi si volta verso il marito.

mamma hank1

CECILIA: Abbiamo un problema.

MATT: Non abbiamo patate per il contorno?

CECILIA: Hank non esce da camera sua dall’una, quando abbiamo finito di pranzare.

MATT: Avrà fatto tardi ieri sera, sarà stanco..

Matt tenta di essere accomodante, pensa che Cecilia sia troppo intransigente con il figlio.

CECILIA: Non so perchè, ma mi sembra strano. E’ tornato da Miami e… Non ha nessuno. Justin non è mai venuto a trovarlo, dice che hanno litigato e non so il motivo..

MATT: Sono cose loro… Sono ragazzi..

CECILIA: Non l’ho mai visto andare a provare una volta. Lo vedo distante… E’ come se fosse un’altra persona.

MATT: L’esperienza l’avrà scombussolato. Stai tranquilla, passerà.

Si avvicina al piano cucina, poi si rassegna, sentendo lo sguardo della moglie su di sè.

MATT: Ho capito, vado a parlargli.

Colonna Sonora – Keep Holding On (fino alla fine)

camera hank

 

hank7

Hank sente bussare alla porta, è tutto il giorno che è rimasto sdraiato sul letto, l’immagine di Liz che si allontana ancora impressa negli occhi.

HANK: Avanti.

Il padre entra circospetto, Hank si siede, pensava fosse la madre.

HANK: Ehi, papà.

MATT: Tua madre mi ha mandato in missione.

HANK: Me lo dovevo aspettare.

MATT: Direi. Non esci dalla tua camera, fai una vita da recluso… Dovevi impegnarti un pò di più, se non volevi domande.

HANK: Mi manca chi mi regge il gioco.

Il padre lo guarda, intuisce una tristezza nelle parole del figlio.

MATT: Che succede?

HANK: E’… Un casino.Non saprei nemmeno spiegartelo.

MATT: Provaci. Comincio con una domanda semplice. Cosa vuoi ora come ora,Hank?

Hank si passa una mano sul viso, per la prima volta facendo cadere la maschera di sicurezza in cui si e’ rifugiato da mesi.

HANK: Non lo so.

MATT: Questa non è una novità. Sei sempre stato indeciso, fin da piccolo. Mi ricordo che ci mettevi un quarto d’ora a scegliere i gusti del gelato.

Hank fa un debole sorriso in direzione del padre.

MATT: Pero’.. C’era una cosa che hai sempre saputo, fin da quando a 3 anni hai cominciato a battere le manine su una scatola da scarpe. La musica,Hank.. E’ sempre stata l’unica strada in cui ti ho visto deciso. Tu, per la prima volta sicuro. Tu, in un mondo pieno di gente che non sa cosa vuole nemmeno alla mia età, sapevi già dove volevi arrivare fin da piccolo.

HANK: Devo essermi perso per la strada.

Matt scuote la testa, lo guarda incoraggiante.

MATT: Non e’ detto che quello che si e’ perso non possa essere ritrovato. Vuoi ancora suonare?

Hank guarda per un attimo suo padre, poi annuisce.

HANK: Voglio.. Voglio un sacco di cose, di persone perfino, che ora sono fuori dalla mia portata.

MATT: Niente si ottiene senza fatica. E’ una frase fatta, lo so, ma per una volta tanto, è vera. E ti diro’ di più: è anche vera quella che dice che le cose ottenute con la fatica sono quelle che ci danno maggiori soddisfazioni.

HANK: Non so da che parte cominciare, per ottenerle.

Matt si alza,appoggia la mano sulla spalla del figlio.

MATT: Non ti ho cresciuto così sprovveduto. A volte le cose sono più facili di quanto sembrino.. E in ogni caso, hai tutto il tempo per rimetterti in carreggiata. E se hai bisogno di aiuto, noi siamo qui. Io e tua madre non andiamo da nessuna parte. E questa si, è una minaccia.

HANK: Quindi.. Cosa dovrei fare, per inziare?

MATT: Continuare a tenere duro.. E cominciare a lavorare per quello che vuoi.




camera lucas

Lucas sente bussare leggermente alla sua porta, poi la porta si apre e Jessy entra.

JESSY: Hey. Mi ha aperto tua mamma, stava uscendo…

LUCAS: Si, pare abbia un’aperitivo di lavoro..

Jessy annuisce, aspetta che Lucas le dica qualcosa. Segue il silenzio. Si stende sul letto, accanto a lui. Entrambi guardano il soffitto.

JESSY: Ho parlato con Justin.

Lucas rimane ancora una volta in attesa.

JESSY: Gli ho detto di noi.

LUCAS: Pensi che questo risolva tutto?

JESSY: Non risolve quello che io, e anche tu, vorremmo risolvere. Ma perché non è risolvibile. Non posso censurare i miei sentimenti e fare finta che non ci siano mai stati.

LUCAS: Quindi ora cosa succede? Devi prenderti del tempo per riflettere?

JESSY: Io.. Ho già riflettuto, Lucas. Justin.. E’ arrivato tardi. E non a livello temporale, a livello di cuore. Ora.. Io sono occupata. E non con una persona che è una copertura, o un ripiego. Ma con una persona che mi da’ cose che Justin non mi ha mai dato. Sicurezza.  Attenzioni. Una persona che so che domani troverò qui, accanto a me, non dall’altra parte del continente. Una persona che non devo condividere, ma che condivide il mio mondo. Una persona che c’e’ per me. E io.. Mi impegno ad esserci per lei, da oggi in poi.

Jessy gli prende la mano lasciata inerme sul letto e Lucas, dopo una leggera esitazione,gliela stringe.

JESSY: Perché, notizia dell’ultima ora, sono stata innamorata di Justin. Ma ora… sto con te. Non è una cotta momentanea, questa.

JESSY E LUCAS 2S


Lucas si gira lentamente verso di lei, le sorride, ora tranquillo.

LUCAS: Devo crederti?

Jessy alza le spalle, sorridendo.

JESSY: Come vuoi.

Lucas finalmente sorride, poi la bacia teneramente.

LUCAS: Notizia dell’ultima ora.. Nemmeno per me è una cotta momentanea.

Comments

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6 Risposte a “2X08 – KEEP HOLDING ON”

  1. Che belloooo sei la prima a cui piace Lucas!! 🙂 🙂
    finalmente, non se ne poteva più di offese al poveretto…
    Su Jessy e sul suo innamoramento… Non dico niente, se non che sicuramente è un tipo di amore diverso…
    SI, MARK è UN MANZO MA RICORDATI CHE QUI FA IL PAPà! CONTEGNO,PLESE 😉 :p
    Su “l’amore trionferà” mi fai intendere che sei Liank… siete in parecchie, sicuramente l’ultima puntata ti darà chiarimenti 🙂

  2. Non può finire così!!! jessy e justin olè olè!!
    allora amo e adoro lucas.. mi piace un sacchissimo.. splendido fratellino tenerone e anche gnocco.. però mi dispiace ma non ci sta a far un cazzo con jessy.. e poi lei col cazzo che è innamorata di lui… non ci credooooo e come se voglia autoconvincersene anche lei…
    l’ingresso del nuovo manzo matt (che per me rimarrà pur sempre mark o dottor bollore) 🙂 me gusta mucho.. un uomo matuto che cerca di far riprendere la giusta carreggiata al figliolo coglioncello che sta vivendo l’adolescenza in ritardo.. ahahahhaha no dai scherzo! adoro Hank.. però spero che ritrovi la strada perchè così non si piace e tanto meno può piacere a liz..
    l’amore trionferà??????

  3. Ahahaha quando la vedo gli dò il tuo indirizzo ;D
    Vedo che molti la pensano come te riguardo Jessy e Justin… Purtroppo essendo Jessy per carattere (questo fin dalla prima puntata) una persona razionale, io non mi stupisco troppo della scelta che ha fatto… Non sarebbe stata lei..
    Inoltre non so, non penso che lei non sia innamorata di Lucas… Con questo penso che arrivati ad ora, il suo cuore le dice ancora “justin”, ma non definisco Lucas una scelta di “comodo” (come altri hanno detto).. Lui le piace. Non nello stesso modo di Justin, ma le piace.
    Vedremo come si evolverà 😉

  4. Allora dopo essermi ripreso dalla visione della foto della Bilson all’inizio (Rachel se per caso passi di qua il mio numero è 33…no meglio di no)…tornando in argomento, mi dispiace ma non può finire così tra Justin e Jessy…anche solo per la doppia J che con “Lucas” non verrebbe e che farebbe risparmiare sulle iniziali sugli asciugamani, accappatoio, tovaglioli 🙂 Oltre a questo insormontabile problema diciamocelo chiaro e tondo, in amore nessuno vorrebbe una storia che finisce così, manco una suora di clausura, lo sanno pure i bambini fin dall’asilo che il compagno/a migliore è quello con cui ci si diverte a correre e giocare…i bacini e tutte le varie cosine così romantiche all’inizio son bellissime, poi dopo un po’ fan la muffa! Quindi aspetto un prossimo risvolto con trepidazione! 🙂

  5. Ho odiato questo personaggio, l’ho amato, l’ho riodiato, mi ha fatto venir voglia di togliergli la faccia con un pelapatate strato per strato, ma anche di appendere il suo poster in camera e venerarlo come Buddah.
    ahahahaha sto male!
    Non ho capito la parte del “rinchiudere Liz”.. Per liberarla dal presunto stupratore seriale? XD
    Jessy e Justin si, momentaneamente (o forse più di un momento? chi può dirlo…) si sono arenati… è giusto, anche io approvo la scelta di Jessy di prendere una posizione… Non poteva rimanere in questo triangolo per sempre…
    Riguardo a Justin, vedremo come reagirà 😉 penso che non sia cambiato solo per Jessy, è cambiato perchè lui ora si sente diverso, però è anche vero che è rimasto deluso, e le reazioni sono imprevedibili….. 😛

  6. Lo so… è da tanto che non commento, ma la vita sociale ha richiesto la mia presenza e considerando che per scrivere un commento ci metto un’era zoologica, ho appeso al chiodo la tastiera per un po’. Non me ne vogliate male…

    LIZ & ETHAN
    La puntata si apre con una Liz che si scatafratta a casa di Ethan manco avesse i Nazqul alle calcagna! Ad accoglierla ci pensa Ethan senior! (Ebbene sì! Non tutti i nostri protagonisti sono degli orfanelli!).
    Non me ne abbia a male l’autrice, ma per tutta la scena ho avuto il desiderio di prendere Liz e chiuderla in una cassaforte. Il padre di Ethan mi ha trasmesso un’inquietudine assurda, non so come mai! Sarà la faccia barbuta, ma mi sa di maniaco seriale!
    La frase “Tu devi essere Liz” risuonava nella mia testa come un “anvedi sta gnocca! Dopo vedi come te frullo”.
    Andiamo avanti prima che la mia mente malata partorisca cose poco consone.
    Nella Ethan’s House rispuntano come funghi i due fratelli cessi di Ethan di cui avevo dimenticato l’esistenza: Peter e Lucy che si divertono a prendere in giro l’altro fratello cesso che arrossisce come un pomodoro pachino! Aaaawww… la famiglia! <3

    A fine colazione, quando finalmente il padre maniaco e i 2/3 della prole si dileguano, Liz dice a Ethan il motivo della sua venuta!
    Non stava fuggendo dai Nazqul. A Liz è arrivata una lettera – che non ha ancora aperto. Indovinate da parte di chi??? *rullo di canguri* Della Random House, la casa editrice di Niu Iork!!! *shock*
    Dopo che le cose sono degenerate con Hank, Liz si aggrappa all'unica persona che forse la riesce a capire allo stesso modo.
    E così, dopo l'apparizione di Maria de Filippi, Ethan…..Apre la busta!
    Liz si è classificata tra i primi 10 finalisti di X Fact…ehm di un concorso che prevede un'eventuale pubblicazione.
    Vi ricordate? Liz aveva ritrovato l'ispirazione per scrivere dopo aver conosciuto Ethan…queste sì che sono muse! Minchia che muse! Muse con un telaio niente male aggiungerei! E guarda che bicipiti sta musa!
    L'aver vinto ovviamente porterebbe la nostra protagonista a tornare a Niu Iork e ad abbandonare famiglia, amici, Hank, Ethan, Hank, Ethan, chi altro manca? Hank, Ethan, Hank, Ethan…
    La squinzia andrà o non andrà? Risorgerà dalle ceneri e ricomincerà a inseguire il suo sogno, o rimarrà a casa a grattarsela? Vedremo frateLi e soreLe…vedremo.

    HANK & LA DEPRESSIONE
    *sospiro* lo so, mi sono contraddetta 700 volte nel corso della serie. Ho odiato questo personaggio, l'ho amato, l'ho riodiato, mi ha fatto venir voglia di togliergli la faccia con un pelapatate strato per strato, ma anche di appendere il suo poster in camera e venerarlo come Buddah.
    E per l'ennesima volta mi ritrovo a scrivere: povero Hank.
    Quando Hank soffre, soffro con lui. Quando mi fa incazzare, lo odio. Di quale sindrome soffro? Non lo so, ma spero che da questo momento in poi Hank torni a essere quello di prima.
    Non gli è rimasto più nessuno: Liz gli ha detto addio, Justin lo ha mandato affanculo, Tylor ha preferito la compagnia di suo fratello, e per il resto nessuno se l'è più cagato… solo i suoi genitori.

    Breve parentesi sui genitori: ovviamente il padre di Hank non poteva essere brutta copia di Denny De Vito, ma Eric Dane. Niu Orlins è un formicaio di dei dell'Olimpo!

    Pero' l'intervento di una figura paterna l'ho molto apprezzato. È giusto che qualcuno rimetta in carreggiata sti quattro disgraziati! Che se fossi stata io quella tettona della madre di Hank vedevi come rigava dritto!!!
    Matt cmq ha ridato la speranza a Hank! E' giunto il momento di rimboccarsi le maniche! Pancia in dentro, petto in fuori, gambe larghe e marziale!!!
    Hank…I believe in you! Non mi deludere per la millantesima volta.
    Sento che Liz prima o poi riprenderà i rapporti con lui, dopotutto sono stati assieme, si amano ancora, sono diventati indelebili l'uno per l'altra. Forse non tutto è perduto!

    JESS & AMEBA – LUCAS
    Ok, sto scherzando. Per quanto shippi come una pazza Jess e Justin, mi dispiace un po' per Lucas. Fondamentalmente è un personaggio buono, onesto e corretto. Non farebbe del male a una mosca, un po' come Giovanni Mucciaccia che se vede un cane abbandonato in autostrada, per non farlo sentire solo, si abbandona anche lui.
    Non dico che sono sollevata, perchè per me l'endgame sarà sempre Jestin, pero' non si merita di essere trattato come una pezza da culo.

    JESS & JUSTIN
    Ebbene sì…la ship che più ci ha fatto emozionare pare essersi arenata su una spiaggia come una megattera ferita. Per una volta stimo Jess: ha preso una posizione. Difficile, che ha distrutto il nostro piccolo Justin, ma l'ha presa. Ha detto si a valsoia e no ai “non lo so”.
    Temo pero' che Justin, ora che si è reso conto che cambiare per Jess non è servito a riaverla, finisca col tornare il Justin cazzone, con una figa diversa ogni notte. Lo temo, ma non me ne stupirei più di tanto! Anzi, quasi quasi ci spero!!!

    Voto: 8

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