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2×01 – WHO YOU ARE

Ed eccoci alla prima puntata del Season Finale di Second Chance! Per chi volesse recuperere gli episodi precedenti, basta cliccare qui:
EPISODI PREDECENTI

Volevo inoltre ringraziare tutti per il sostegno generale per le storie scritte, e ricordare che è FONDAMENTALE, affinché la storia continui (e soprattutto sul COME continui) commentare qui sotto! Vi aspetto per ogni tipo di considerazione!


NEW YORK, DUE MESI DOPO


new york

 

KATHLEEN 2 S

Kathleen cerca di mostrarsi disinvolta, mentre lo vede scorrere lo sguardo sui fogli. Dopo un tempo che le è sembrato eterno, Phil alza gli occhi su di lei.

KATHLEEEN: Allora, che ne pensi? Non è l’articolo completo, ma spero tu ti sia fatto un’idea…

phil 2 stagione

Phil la guarda ancora un attimo, poi si apre in un leggero sorriso. Cerca di non far trapelare le emozioni che quel piccolo trafiletto ha suscitato in lui.

PHIL: Probabilmente se non sapessi che stai parlando di me, direi che questo Phil Harper è solo un bravo ragazzo a cui sono capitate situazioni di merda.

KATHLEEN: Ma tu sei un bravo ragazzo.

Phil la guarda, alzando un sopracciglio.

PHIL: Ho fregato anche te, Morgan.  Eppure pensavo che in questi due mesi avessi imparato a conoscermi.

Kathleen si morde il labbro inferiore, ma non risponde. Vorrebbe dirgli che proprio perché ha imparato a conoscerlo ora ha la certezza che molto di quello che Phil mostra è solo apparenza, e che quello che nasconde è nettamente diverso. Ma in questi due mesi ha anche imparato quanto al ragazzo spaventino i sentimenti urlati, e allora si limita a guardarlo sorridendo.

PHIL: E ora a chi pensi di mandarlo?

KATHLEEN: A uno che mi deve un favore.

Fa per alzarsi, la guardia a poche decine di metri da loro, poi Phil la ferma, toccandole una mano con la sua.

PHIL: Morgan.

phil ascolta serio

Lei si gira, cerca di mostrarsi indifferente a quel contatto così raro.

PHIL: Non fare cazzate.

KATHLEEN: Vedi, sei davvero un bravo ragazzo.


second change_avi2


loft second chance

SHONE 2S

Shone sbuffa dopo aver riattaccato il citofono.

SHONE: Non di nuovo, vi prego.

Noel, sul divano, lo guarda divertito.

NOEL 2S 4

NOEL: Magari è venuta per me.

SHONE: No, con te fa solo le sessioni notturne.

EMILY: “Chi” fa “cosa”?

EMILY 2S 2

I due guardano la ragazza entrare nel loft, un po’ in imbarazzo.

SHONE: Ecco, parliamo di te e Noel piuttosto.

EMILY: Non credo siano affari tuoi.

NOEL: Ben detto.

Emily lo guarda con sufficienza, mentre Shone alza un sopracciglio, polemico.

SHONE: E invece Phil lo è.

EMILY: Non Phil, Shone. Gli Shameless. Ricordi? Il gruppo che io rappresento, per cui ho lasciato un lavoro ben retribuito…

SHONE: Nessuno te l’ha chiesto.

NOEL: Ehi!

Shone guarda l’amico, serio come è stato poche volte nella vita. Scuote la testa, alterato.

SHONE: Per fortuna che la vostra… “Relazione” non doveva influenzare la professionalità di entrambi.

shone serio parla

NOEL: Non lo sta facendo.

Shone si alza in piedi, un modo di fastidio incontrollabile.

SHONE: Già, però da quando andate a letto insieme sostituire Phil sembra diventata un’opzione plausibile, vero Noel?

Noel si alza in piedi a sua volta, Emily non può fare altro che guardare i due ragazzi fronteggiarsi.

NOEL: No, non lo è, ma questo non ti autorizza ad offendere le persone.

EMILY: Penso che comunque dovremmo parlarne tutti assieme. Dov’è Liam?

Shone la guarda, sorride ironico.

SHONE: A preoccuparsi per il nostro cantante. Almeno c’è qualcuno che ancora lo fa.

Poi si allontana velocemente, lasciando Noel ed Emily da soli. Il ragazzo si volta verso di lei, stringendosi nelle spalle.

NOEL: E’ il suo migliore amico…

EMILY: Già, ma questo è un lavoro.

NOEL: Sai come la penso….

EMILY: E tu sai come la penso io.

Non gli dà il tempo di rispondere, velocemente compone il numero di Liam.




Colonna Sonora – Alone (2 scene)

tribunale

LIAM 2S

Liam vede il nome di Emily lampeggiare sul display, fa per rispondere quando vede Jen scendere dalle scale del tribunale. Istintivamente silenzia la chiamata.

LIAM: Ehi!

Jen si gira verso di lui, sorpresa di trovarlo lì.

celeber.ru

JEN: Ehi, ciao! Non ti aspettavo qui, era un incontro tra legali…

LIAM: Già, ma volevo sapere cosa ne è venuto fuori.

Jen si stringe nelle spalle, dubbiosa.

JEN: Francamente… Non lo so. E’ una situazione complicata, la storia del plagio è finita per sembrare un tentativo di riabilitare la figura di Phil senza nessuno scopo se non quello di togliere la canzone degli Easier dal mercato…

LIAM: Era la nostra canzone. E’ una questione di principio.

Jen lo guarda, poi sorride comprensiva.

jen look3

JEN: Lo so, ma noi persone di legge tendiamo a vedere solo il lato pratico delle cose.

LIAM: Allora siamo fregati.

Jen lo guarda ancora un attimo, vorrebbe rincuorarlo ma allo stesso tempo non vuole mentirgli.

JEN: L’immagine di Phil non è delle migliori. Dovrei parlare con lui…

Liam annuisce, pronto.

LIAM: Conosco qualcuno che ci ha parlato. E ha qualcosa che potrebbe … “scagionarlo”, in qualche modo.




discover

MATT 2S

Matt guarda Kathleen, in piedi davanti a lei, senza nemmeno considerare l’articolo che la ragazza gli ha appena porto.

MATT: E cosa dovrei farmene di questo?

Kathleen guarda il suo redattore, le braccia incrociate.

KATHLEEN: Pubblicarlo potrebbe essere un inizio.

Matt la guarda, stringendo gli occhi.

MATT: Scompari per quasi due mesi, non ti fai vedere in redazione….

KATHLEEN: Ho sempre fatto arrivare gli articoli che mi hai richiesto..

MATT: … E poi scopro che il motivo è che stavi interrogando quel delinquente di May?

KATHLEEN: E’ innocente fino a prova contraria.

MATT: Ma fammi il piacere!

Matt sbatte una mano sul tavolo, irritato.

MATT: Te lo ripeto, Kathleen, il tuo giudizio è offuscato…

KATHLEEN: E’ solo la sua versione dei fatti.

MATT: Già, che il caso vuole collida con un articolo che lo incriminava e che, se ti sei dimenticata, abbiamo fatto uscire noi!

Kathleen lo guarda, arrabbiata.

KATHLEEN: Ally, vorrai dire.

MATT: Già, Ally. Lo sai che è stata chiamata a testimoniare?

Kathleen spalanca appena gli occhi, sorpresa.

KATHLEEN: Beh, sicuramente il modo in cui ha ricevuto le informazioni non è stato il migliore a livello deontologico…

MATT: E’ il modo in cui hai lavorato anche tu per tantissimo tempo.

Kathleen rimane per un attimo a guardarlo, il cuore che batte all’impazzata, di fronte a lei quello che ha considerato per anni un fratello.

KATHLEEN: Beh, forse mi sono stufata. Forse voglio fare la giornalista per davvero.

MATT: E in cosa consisterebbe questo metodo alternativo? Vendersi al migliore offerente?

KATHLEEN: Phil non mi ha pagato!

Matt stringe la mascella, poi scuote la testa.

MATT: Non con i soldi, forse.

KATHLEEN: COSA VORRESTI INSINUARE?

MATT: Niente di sconvolgente, Kathleen. Solo che sei innamorata. E questo non ti fa pensare lucidamente né… Lavorare bene.

Kathleen ignora le parole di Matt, continua a guardare il ragazzo, i pugni stretti lungo i fianchi.

KATHLEEN: Mi stai rifiutando l’articolo?

MATT: Ti sto licenziando.

MATT SERIO

Kathleen rimane per un attimo in silenzio, aspetta di prendere piena coscienza di quanto appena detto da Matt. Poi alza lo sguardo, guarda gli occhi di chi le ha insegnato tutto quello che sa, di chi le è stato accanto, di chi ha sostituito una figura che da troppo tempo le manca. Tutto finito. E lo dice, quasi, a mezza voce.

“Tutto finito.”.

MATT: Sei tu che hai scelto May a…

KATHLEEN: No. No, non è vero.

Kathleen scuote la testa, per imprimere ancora più veridicità alle sue parole.

kat arrabbiata2

KATHLEEN: Io non ho scelto Phil a te. Ho scelto il giornalismo Matt, quello vero, quello che tu stesso mi hai insegnato a distinguere dalla spazzatura che pubblichi ora. Io ho imparato che le parole possono cambiare le cose, possono informare, commuovere, ma soprattutto servono a capire. E tu stai facendo tutto fuorché questo. Quindi non sei tu che mi licenzi. Sono io che me ne vado.

Kathleen si ferma un attimo, respira profondamente. Quando rialza lo sguardo, i suoi occhi sono velati di lacrime.

KATHLEEN: Passo a prendere la mia roba stasera. Buone cose, Matt.

Poi senza aspettare risposta afferra il suo articolo e si allontana, la tracolla che le rimbalza sul fianco, alterna lo sguardo su quelle scrivanie, quei monitor accesi e quel parlottio soffuso che le mancherà da morire. Eppure, mentre apre la porta del Discover, si rende conto di non essersi minimamente pentita di quanto detto.




shermann

Bret Shermann
Bret Shermann

Bret Shermann attende ancora un attimo prima di schiarirsi la voce e commentare quanto appena riferitogli da Emily.

SHERMANN: Non mi aspettavo che i ragazzi accogliessero a braccia aperte l’idea di cambiare formazione.

Emily rilassa impercettibilmente le spalle, la tensione accumulata al solo pensiero di quell’incontro che la abbandona e lentamente torna a farla respirare.

EMILY: E’ proprio quello che mi hanno detto loro. L’amicizia che li lega…

SHERMANN: .. Tuttavia.

Emily si blocca di colpo, interrotta da quell’unica parola dell’uomo.

SHERMANN: E’ più che mai necessario chiarire le posizioni degli Shameless. La storia del plagio e, paradossalmente, la storia di Harper, hanno giocato a nostro favore, a livello di vendite. Ma non durerà in eterno e anzi, dovremmo cogliere questa popolarità per far uscire un nuovo singolo.

Emily si limita ad annuire.

SHERMANN: Lei conosce bene i meccanismi di mercato, e sa che tutto il tempo che impieghiamo nel decidere cosa fare è tempo sprecato, e soldi in meno che entrano alla Shermann.

Bret Shermann fa una breve pausa, poi si abbandona ad un tenue sorriso.

SHERMANN: Sa anche che non sono un arrampicatore sociale, ma non mi piace sprecare il denaro. O il tempo.

Emily fa per rispondere, quando due tocchi alla porta interrompono la conversazione.

SHERMANN: Avanti.

SUSAN: Signor Shermann, scusi il disturbo ma ci sono dei fogli… Oh. Ciao, Emily.

SUSAN 2S

Emily risponde al saluto con un cenno, e Susan si affretta a distogliere lo sguardo. L’antipatia nei suoi confronti è ancora evidente.

SUSAN: Se vuole passo dopo…

SHERMANN: No tranquilla Susan, puoi rimanere. La signorina se ne stava andando.

Emily guarda un attimo l’uomo, sorpresa di quel congedo senza una decisione. Che infatti arriva, perentoria.

SHERMANN: Penso che l’unica opzione sia quella di convincere i recidivi.

EMILY: Lo sono tutti…

SHERMANN: E minacciarli, se serve. Hanno stipulato un contratto, e quel contratto va rispettato. Non possiamo aspettare che Phil Harper esca di prigione. Sempre ammesso che succeda in tempi brevi.

Emily annuisce, dopo poco lascia la stanza. Susan rimane a guardare la porta chiusa, prima di porgere a Shermann i fogli.

SHERMANN: Ti vedo pensierosa.

Susan finge indecisione, mentre guarda Sheramann.

SUSAN: No signor Shermann, non sono affari miei ma… Non vorrei che Emily avesse difficoltà, sa… A convincerli .

SHERMANN: E perchè dovrebbe? Emily è una professionista…

SUSAN: Oh, io non lo so con certezza ma… Affari, come dire… Personali.




loft second chance

Shone apre la porta senza nemmeno controllare chi sia. Dopo poco, Kathleen fa il suo ingresso nel loft degli Shameless. Liam, Jen e Noel, in attesa, si alzano in piedi.

KATHLEEN: Che succede? Dalla tua voce al telefono sembrano cattive notizie.

Si gira e vede gli altri, le facce serie, e si prepara al peggio.

JEN: L’udienza è prevista per domani.

KATHLEEN: Domani? Io devo… Ho qualcosa che forse potrebbe cambiare l’opinione della giuria, ma devo ancora…

JEN: Sì, Liam me l’ha detto.

Kathleen guarda i ragazzi, abbassa la testa, abbattuta.

KATHLEEEN: Purtroppo non sono riuscita a pubblicarlo.

SHONE: Il Discover si rifiuta?

Kathleen si limita ad annuire, in silenzio, mentre Jen va verso di lei.

JEN: E… Me lo faresti leggere?

Kathleen sgrana gli occhi, istintivamente stringe più forte la tracolla.

KATHLEEN: Io non so… Non lo ha letto nessuno, non c’è stata una revisione…

JEN: Forse non ce ne sarà il tempo.

Rimangono a guardarsi un attimo, poi Kathleen apre la borsa e porge alla ragazza l’articolo completo. Jen guarda le pagine fitte di lettere, alza gli occhi verso di lei, ammirata.

JEN: Ti sei impegnata parecchio.

KATHLEEN: Ho fatto quello che ho potuto.

Jen annuisce cordiale, poi si risistema sul divano, sotto lo sguardo serio di Liam. Noel si avvicina al chitarrista.

NOEL: Non mi piace fare queste cose di nascosto ad Emily…

SHONE: Emily vuole eliminare Phil. E se tu non sai da che parte schierarti, Noel, è un problema tuo.

LIAM: Non ci sono parti. Non ancora. E non stiamo facendo niente contro Emily.

Liam appoggia una mano sulla spalla di Noel.

LIAM: Se l’udienza andrà bene… Non ci sarà bisogno di nessuna sostituzione.

Noel si ritrova ad annuire, parte della sua abituale grinta finalmente recuperata. Dopo poco Jen alza lo sguardo, e l’occhiata che rivolge a Kathleen è diversa.

JEN: Vorrei parlare con Phil.

KATHLEEN: C’è qualcosa che non va?

JEN: Voglio solo conferma di quanto letto.

LIAM: Ti accompagno.

Jen si alza dal divano, poi guarda Kathleen, sorridendo.

JEN: Complimenti.

Kathleen arrossisce, vede Liam passarle accanto con il pollice alzato. Quando è la volta di Jen, Kathleen le sente sussurrare al suo orecchio “è fortunato”.




Colonna Sonora – Who You Are  (3 scene)prigione

Phil rimane a braccia incrociate, sopra di lui l’intonaco scrostato della cella. Ha ottenuto di poter stare da solo, e ora si chiede se sia stata davvero una buona idea. Non che avrebbe parlato con qualcuno, ma deve ammettere a sé stesso che negli ultimi due mesi ha provato ad aprirsi di più… Con una persona.

Si alza di scatto, scaccia l’immagine di Kathleen puntuale, un pomeriggio sì e uno no, le sue reticenze e la capacità della ragazza di fargli parlare di cose che nemmeno pensava di ricordare. Sa che Shone, il suo migliore amico, quasi suo fratello, prova qualcosa per lei, e lui non può permettersi distrazioni, non ora che la cosa che ha sempre desiderato più al mondo è appesa ad un filo….

Un’improvvisa rabbia lo assale, la voglia di prendere a pugni il muro, e quasi lo fa, poi una guardia lo distrae, si ferma davanti alla sua cella.

POLIZIOTTO: C’è una visita per te.




loft second chance

Shone si siede sul divano accanto a Kathleen, che sistema i fogli dell’articolo, porgendole una tazza di caffè. Noel è salito in camera, nel soggiorno solo loro due.

SHONE: Jen sembrava soddisfatta.

Kathleen abbozza un sorriso, la rabbia del fallimento ben salda dentro di lei.

SHONE: Eppure tu non sei dello stesso avviso.

Kathleen alza gli occhi, guarda Shone.

KATHLEEN: Se non me lo pubblicano serve a poco.

SHONE: Ci puoi riprovare domani, magari andrà meglio…

KATHLEEN: Non posso più provarci, Shone.

Shone corruga le sopracciglia, preoccupato.

SHONE: Che vuoi dire?

KATHLEEN: Che…

Kathleen ingolla un po’ di caffè bollente prima di tornare a parlare.

KATHLEEN: Che mi hanno licenziato.

SHONE: Per Phil?

KATHLEEN: No, perché…. Perché abbiamo un’idea di giornalismo troppo diversa. Io non voglio…

Kathleen si prende un secondo per respirare, per evitare di scoppiare in lacrime.

KATHLEEN: Io non voglio diventare quel tipo di persona, e se lo sono sembrata…

SHONE: Mai.

La ragazza guarda il ragazzo, che le fa un sorriso sincero.

SHONE: Posso averlo detto, può averlo detto anche Phil, ma nessuno dei due lo ha pensato davvero. Tu sei… Più pura di quello che credi, Kat. E si vede. Non devi sentirti in colpa per voler proteggere questa cosa.

KATHLEEN: Ma non è servito a niente. Ho perso il lavoro e scritto un articolo che non servirà a Phil, e se non gli servirà… A cosa sarò servita io?

Shone appoggia il caffè sul tavolo basso davanti a loro, impulsivamente le prende il viso tra le mani.

SHONE: Non dirlo nemmeno per scherzo! Hai fatto in due mesi quello che molti di noi, perfino io, non sarei stato in grado di fare!

shone parla serio con kat

Kathleen tenta di scherzare, mentre sente le lacrime calde arrivarle alle guance.

KATHLEEN: Ascoltare?

kat sorriso triste

SHONE: Fare aprire Phil. E questo vuol dire che lui si fida di te. E anche io. Ed è per questo che sono certo che troverai il modo.

Poi si avvicina alla ragazza, l’abbraccia e Kathleen si lascia abbracciare, trova conforto in quel deserto di impotenza che l’accompagna da tutta la giornata.




prigione

Phil guarda Jen aspettarlo, seduta al tavolo. Quasi sorride, mentre intravede Liam dall’altra parte della stanza, a separarlo da loro un vetro.

PHIL: E’ ammesso un solo visitatore.

JEN: Sì, lo so.

Phil si limita ad annuire, mentre si accomoda di fronte a Jen.

PHIL: Beh, allora devo dedurre che tu ti sia consolata con il mio chitarrista. D’altra parte bassista e batterista sono impegnati…

JEN: Phil.

Phil si zittisce di colpo, capisce che non è il momento di scherzare, e la sobrietà lo aiuta a controllarsi.

JEN: Ho letto l’articolo di Kathleen.

PHIL: Io no. Non tutto, almeno.

JEN: Le cose che ha scritto… Gliele hai dette tu?

PHIL: Non poteva certo inventarsele, o sì?

JEN: Ti sto chiedendo se saresti disposto a… Raccontarle nuovamente in tribunale.

Phil la guarda un attimo, poi si abbandona allo schienale della sedia, rassegnato.

PHIL: A quanto pare in un modo o nell’altro sono destinato a diventare un fenomeno da baraccone.

JEN: Stai rischiando la galera.

PHIL: Lo so, grazie.

Jen scuote la testa, seria.

JEN: Non sto scherzando.

PHIL: Nemmeno io. Non ho altra scelta, quindi…. Nessun problema. Non vedo l’ora di raccontare la mia vita a tutta l’America.

phil nega sorridendo

Jen guarda un altro momento quel ragazzo, si dice che la sua è stata la scelta migliore, perché loro due non c’entrano niente l’uno con l’altro, perché Phil è troppo complesso per lei. Per lei.  Si alza lentamente, poi fa un leggero sorriso.

JEN: Comunque non è me che dovresti ringraziare.

Phil la guarda, alza un sopracciglio.

PHIL: So benissimo che Morgan ha fatto tanto.

JEN: Ma non sai quanto quello che ha scritto possa cambiare la percezione che gli altri hanno di te.

jen look2

PHIL: Vale anche per te?

Jen annuisce, fa un cenno alla guardia che si avvia verso la porta.

JEN: Ti vedo con occhi diversi, ora.

Mentre esce dalla saletta si gira un’ultima volta, fa un impercettibile sorriso.

JEN: Con i suoi.




Colonna Sonora – Silhouette (fino alla fine)

Emily scende dalla macchina in tempo per vedere Kathleen allontanarsi a piedi dal loft. Percorre le scale di corsa, arrabbiata. Quando entra in soggiorno, non trova nessuno. Fa per salire le scale delle camere, quando le va incontro Noel.

NOEL: Ehi! Non pensavo venissi stasera…

EMILY: Che ci faceva quella giornalista qui?

Noel impiega un attimo di troppo a rispondere.

NOEL: E’ venuta da Shone…

EMILY: E perché?

NOEL: Beh, anche tu vieni a trovare me, e il perché…

EMILY: Non mentirmi, Noel.

Noel osserva la ragazza, si stupisce ancora una volta di come lei abbia imparato a leggergli dentro in questi mesi, mesi nei quali tuttavia il loro rapporto non si è mai spinto oltre quello che è sempre stato, e che Noel in realtà nemmeno saprebbe definire.

NOEL:  Vuole aiutare Phil.

Emily si porta indietro i capelli, esausta.

EMILY: Anche io…

NOEL: Shone non è dello stesso avviso, quindi…

EMILY: E tu?

Noel alza gli occhi, le mani in tasca.

NOEL: Io penso che… Che tu abbia sicuramente più giudizio di noi.

Emily stringe gli occhi, seria.

EMILY: Ma?

NOEL: Ma…  Noi siamo un gruppo,  e se può esserci un’altra opzione…

EMILY: Se ci fosse stata l’avrei usata.

NOEL: Tu odi Phil.

EMILY: Stai dicendo che sto cercando di eliminare Phil per un’antipatia personale?

emily domanda

NOEL: Solo che non lo stai aiutando come potresti.

Emily apre le braccia, alterata.

EMILY: E cosa dovrei fare?

NOEL: Non lo so, Emily!

EMILY: Già, tu accusi e poi non sai mai niente! Cresci un po’, Noel!

Noel la guarda, ferito da quelle parole.

noel si prepara a spiegare

NOEL: Grazie per ricordarmi sempre che pensi sia un idiota.

EMILY: Non è quello che ho detto…

Il telefono del ragazzo li interrompe. Noel lo estrae, e quando legge il nome di Hellen sul telefono il suo volto cambia.

NOEL: Oddio, è Hellen.

Non dà nemmeno il tempo alla ragazza di reagire, risponde subito alla chiamata. Sono due mesi che non sente Hellen se non sporadicamente, e altrettanti che non vede suo figlio.

NOEL: Pronto, Hellen?

CODY: Papà?

NOEL: Ehi, Cody, piccolo! Come stai?

CODY: Mamma mi ha detto di chiederti quando vieni a trovarci…

Noel sente quasi mancare il respiro.

NOEL: Presto, tesoro.

CODY: Quanto presto?

NOEL: Prestissimo, piccolo, te lo prometto. La mamma sta bene?

CODY: Sì, è qui con me… Ti saluta.

Noel rimane in silenzio, dubbioso. Dopo poco, sente la voce della ragazza.

HELLEN: Noel?

NOEL: Ehi…

HELLEN: Fammi sapere quando arrivi, ok?

NOEL: Sì ma, Hellen… Tutto bene?

HELLEN: Ti aspettiamo.

Noel sente la chiamata interrompersi, guarda ancora un attimo il cellulare. Emily gli si fa vicino, preoccupata.

EMILY: Cosa è successo?

Il ragazzo alza gli occhi su di lei, emozionato.

NOEL: Non lo so, ma posso vedere finalmente mio figlio.




discover

Kathleen entra al Discover, le apre il portiere, quando apre la porta a battenti si aspetta di trovare ancora qualche tiratardi, invece niente. Le postazioni sono in penombra, l’intero edificio sembra abbandonato. Kathleen si dirige verso quello che era il suo computer, vede che le sue cose sono ammonticchiate in un angolo, la postazione già assegnata ad un altro. Trattiene un singhiozzo di tristezza,  e di rabbia, si ritrova a pensare a quanto in fretta Matt l’abbia sostituita. Alza istintivamente gli occhi verso l’ufficio dell’uomo, vede anche quello al buio. Senza accorgersene raccoglie le sue cose e si dirige lì, per salutare per l’ultima volta anche quel luogo. Si appoggia allo stipite, ripensa a quando ha conosciuto Matt, a come il ragazzo l’aveva raccolta dalla sua vita, dal suo passato, e l’aveva resa quello che è ora. Vaga con gli occhi nell’ufficio, guarda la scrivania dove per tanti anni ha sognato di sedersi, un giorno. Essere la redattrice del Discover, decidere con un clic se postare o meno un articolo, rendere il giornale un progetto… Si ferma di colpo, gli occhi fissi sul computer. E in un attimo decide.

Si guarda un’ultima volta indietro, per controllare non ci sia nessuno, dopodichè accende il PC. Conosce la Password, sono anni che Matt non la cambia. Digita velocemente “Yankees” e in un attimo è sul sito del Discover. Afferra la chiavetta custodita nella borsa, dopodiché si ferma un attimo, incerta sul da farsi. Ripensa a Phil, ai suoi occhi azzurri venati di disperazione mentre la storia della sua famiglia veniva sussurrata in quella stanza per le visite, ripensa a lui che la saluta e torna in cella per due mesi interi, e decide che non è quello il destino che si merita. Quindi pubblica l’articolo.

 

 

 

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3 Risposte a “2×01 – WHO YOU ARE”

  1. Mamma mia. I Brividi. Ci sono state un sacco di scene davvero intense e la puntata mi ha catturato a tal punto che mi sembrava di essere lì, accanto a loro!! Non vedo l’ora che esca la prossima, davvero!! Sono troppo curiosa di vedere le conseguenze di quell’atto così coraggioso di Kat!!
    In questa puntata, purtroppo, ho percepito più distante Emily, sarà che tutti si sono schierati per salvare Phil, mentre lei è l’unica che ha preferito scegliere un’altra via. Capisco la pressione che si sente addosso, anche perché sta correndo davvero un grosso rischio, professionalmente parlando, a rappresentare gli Shameless, però, a livello emotivo, considerando quanto io apprezzi e abbia rivalutato Phil, mi viene spontaneo allontanarmi da Emily…
    Felicissima per Noel!! Che bello che rivedrà suo figlio. Chissà come mai Hellen ha cambiato idea, forse si è resa conto che al bambino può solo far male tenere distante Noel?
    Applausi anche per Jen: non immaginavo sarebbe stata così tanto d’aiuto (cioè più lei che Emily!)
    Non vedo l’ora di leggere la prossima puntata!! Anche per vedere, se Phil sarà finalmente scagionato, che sviluppi futuri ci saranno!! Ho paura che la storia di Emily e Noel non possa andare molto avanti… :S
    Vedremo!! (^ _ ^; ) ♥

  2. I misteri sono appropiati, e vedrai che nelle prossime puntate verranno chiariti! 🙂
    Contenta che ti sia piaciuta !

  3. Addosso a Matt!!! Non lo facevo così stronzo, scusate il francesismo. Bello il discorsetto che gli rifila Kat, in questo modo lei prende molti punti nella mia classifica personale di simpatie (della quale immagino che non frega un cavolo a nessuno :P).
    Bella la scena alla fine della puntata di Kat, nella redazione del Discover, mi ha ricordato una puntata dei Simpson, dove Lisa modifica la pubblicazione di un libro (quella con Neil Gaiman).
    Chi invece perde un po’ posizioni è Shone, per via del discordo da farfalle nello stomaco che propina a Kat. Lo so, lo so, poverino bisogna capirlo…va bene, per questa volta solo un -1 per via della grande amicizia con Phil.
    Altra che perde punti è Emily che si vuole liberare di Phil, ovviamente il suo punto di vista è capibile, perché vuole salvare i membri restanti del gruppo dal fallimento. Di questi ultimi due non approvo certi loro comportamenti, ma non sembra proprio che li attuano in cattiva fede, a differenza di Matt e Susan.
    I Liajen mi piacciono proprio, sono una forza della natura, spaccano entrambi e insieme BOOM!!! 🙂
    Questa puntata mi lascia, con due bei misteri:
    1) Che vorrà Hellen? Qui gatta ci cova! Speriamo che non sia nulla di triste, ho già le lacrime per il poveri Noel e Cody 🙁
    2) Quale sarà il passato di Kat? I piccoli riferimenti in questo episodio e in alcuni della prima stagione, mi stanno incuriosendo.
    Non mi resta che attendere la settimana prossima per scoprire altro 😉


    P.S. E’ troppo una settimana…voglio degli spoiler!!!

I commenti sono chiusi.

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